PIEDIMONTE MATESE. “Borsellino eroe nazionale”: anche in città si ricorda il giudice a 28 anni dalla scomparsa.

Un cartello con la scritta “Borsellino eroe nazionale” voluto da “Gioventù nazionale 1907” ne ha ricordato l’avvenimento.

Una generazione, quella dei giovani attuali, la cui coscienza civile si sta formando anche con l’esempio di eroi uccisi dalla criminalità organizzata: magistrati e uomini delle Forze dell’ordine, imprenditori, giornalisti, sacerdoti sono il modello di quello Stato-comunità che sceglie il bene come fine ultimo del proprio impegno. Oggi, 19 luglio, ricorre il 28esimo anniversario dalla strage in Sicilia in cui persero la vita il Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta: il giudice si stava recando a trovare la madre in un condominio di via D’Amelio quando un bomba collocata in una utilitaria Fiat parcheggiata nei pressi dell’uscio d’ingresso all’improvviso scoppiò per mano di mafiosi portando alla deflagrazione tutti i corpi che erano nelle vicinanze. Stamane in città a Piedimonte Matese un cartello con la scritta “Borsellino eroe nazionale” voluto da “Gioventù nazionale 1907” ne ha ricordato l’avvenimento. Perché non può esserci libertà se ognuno di noi non carica sulle spalle la sua quota di rifiuto alle logiche e le dinamiche della criminalità organizzata. A partire da quelle più invisibili e apparentemente indolori, che sono i retaggi culturali.

Stampa

comment Nessun commento

Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

mode_editLascia un commento

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

menu
menu