PIEDIMONTE MATESE. “Santillo? Lotterò da domani per cercare di danneggiarlo politicamente quanto più possibile e quanto più lui fa da solo contro se stesso”.
“E’ rimasto da solo nella sua improbabile corsa alle regionali; finalmente decade da consigliere provinciale dove ovviamente noi tornerà mai più. Votate tutti ma non Santillo”.
Santillo leader immaginario
Chi lo conosce sa per intero la sua storia – la durissima nota del sindaco di Piedimonte Matese, Luigi Di Lorenzo, all’indomani del voto negativo (10 contro i 7 a favore) in Consiglio comunale sul Bilancio stabilmente riequilibrato che di fatto espone l’Assise allo scioglimento.
Chi mi conosce sa che la mia vita è stata sempre scandita più dal fare e dal far parlare i risultati che fare proclami. Mai ho cercato effimera visibilità, mai prediletto apparenza ed effimera eleganza né utilizzato la Politica per fare carriera.
Lo stesso vale per alcuni eletti. Per la carriera ci si affida allo studio. Altri si aggrappano a chi possono. Come dissi nel mio primo comunicato (luglio 2017) ai consiglieri e ai funzionari avremmo dovuto innanzitutto incidere sulle cause e poi sugli effetti delle critictà e così finita è stato, purtroppo a scapito della qualità dei servizi e di perdita di consensi. Sono consapevole come tutti, dei diversi errori, rifletterò soprattutto sui miei e umanamente sono molto dispiaciuto di alcune criticità che più mi hanno sorpreso e non credevo possibili. A loro è stata dedicata la mia richiesta di dialogo sin dai giorni scorsi: con Santillo si è spezzato ogni legame umano ed umanamente non ho più interesse ad avere alcun dialogo personale con lui. Lottero’ da domani per cercare di danneggiarlo politicamente quanto più possibile e quanto più lui fa da solo contro se stesso. Nonostante l’era digitale taluni pensano ancora che evolversi significhi cambiarsi una macchina usata e pagare dazio mensile a vita ad un Dominus, senza capire che la Pubblica Amministrazione si amministra con competenza ed una visione utopica ed alla fine, solo alla fine raccogliere i frutti. Prima pensavo che il peggior consigliere potesse essere un incompetente poi ho capito la differenza tra semplice incompetenza ed incapacità. L’incapace crede di essere competente e doveva persino arrogante. Parlando ora di nuovo di Santillo, non avendolo frequentato per due decenni per evidenti percorsi differenti, lo ricordavo ragazzo nel gruppo di mio Zio e pensavo si fosse evoluto come Franco o Angelo ma è rimasto quel che era. Questa notte insonne è stata di sofferenza ma di più non potevo sperare: arrivare in consiglio dove le scelte di ciascuno sono chiare. Sin dall’inizio della crisi in questi giorni si è continuato a lavorare senza rispondere al simpatico Santillo che giorni fa con molta fantasia ed un EGO stratosferico si definisce essere stato leader del gruppo: è stato evidente a tutti che mai lo è stato e se ne è avura la prova. Però ha ragione quando dice che è stato un peso. E’stato eletto alla Provincia grazie al mio aver pregato l’On Piscitelli nel 2017 a candidarlo (nessuno lo voleva) ed ai nostri 10 Voti fascia D, poi dopo 12 ore dalle elezioni ha preferito tradire noi e anche Piscitelli. Nel 2019 è stato eletto grazie ai voti miei, di amici di mio padre e di Filetti a fronte di una sua promessa di non candidatura alle regionali (ovviamente non ha mantenuto la promessa). Il Santillo, che goliardicamente io definii il nostro Maradona e che pretendeva appoggio, è invece rimasto DA SOLO nella sua improbabile corsa alle regionali; finalmente decade da consigliere provinciale dove ovviamente noi tornerà mai più. Santillo fin da subito si paleso’ nelle vere intenzioni affermando un principio che giammai avrei potuto fare mio e che ha ripreso da poco giorni e cioè che il compito di chi è eletto non è di risolvere i problemi ma di creare innanzitutto mere aspettativa per il consenso politico; per questo bisognava farsi vedere in giro con i potenti: fa nulla che si abbia anche difficoltà oggettive, basta esibirsi e creare aspettativa diceva.
Il Dissesto è stato un boccone duro da mandar giù ma votato e condiviso da TUTTI. Lui lo ha appoggiato da subito per motivazioni diverse dalle mie. Io per esigenze contabili lui voleva vendicarsi di chi nel PD mai l’aveva accettato. E mi esortava a fare cose mai fatte da me. La ratifica di oggi in Consiglio era esclusivamente politica ela bocciatura è solo di Santillo che per diversi motivi non teme più la corte dei Conti è tornerà nel limbo dove l’ho pescato a cogliere margherite. Il rendiconto 2018, anno contabilmente gestito come già raccontato e che ora vota contro la sua stessa gestione, l’ipotesi di bilancio pluriennale e
Il Riaccertamento straordinari dei Residui richiesti dalla Corte dei Conti sin dal 2015 sono fatti concreti che soltanto da questa amministrazione nel 2020 potevano arrivare e rendono CRISTALLIZZATI i Numeri Contabili ed è un successo enorme che possono comprendere solo gli addetti ai lavori e di cui piedimonte vedrà i benefici tra 3 anni.
Giova ricordare ai più che Santillo ha votato il 100% delle scelte e dei documenti. Dalla serata odierna si sarebbe potuto evidentemente proseguire tutti insieme a spron battuto verso la realizzazione di opere già finanziate e programmazione verso una sana amministrazione ed una corretta programmazione tesa al rilancio di una Città che esce ora grazie alla nostra opera da un deficit economico stratosferico . Ma è sotto gli occhi tutti cosa sta succedendo. Contraddicendosi non una ma mille volte SANTILLO telecomandato da chi tutti sanno prende le distanze dal gruppo quasi timoroso che il mandato elettorale possa concretizzarsi in ogni sua parte perché se non si evita l’abbattimento di una terrazza o di un muretto o non ci si inventa un Masterplan che può farti passare un guaio, bhe ” non si è buoni”. Ma ci sarà poi raccontare. Si, perché contrariamente a quanto maldestramente qualcuno vorrebbe far apparire il tutto è una delegata presa di posizione. Delegata da chi presume di porsi in una posizione di comando o di burattinaio e ha la presunzione di voler piegare ognuno alla sua volontà e alle sue esigenze. Così purtroppo non è . Cerchiamo di non essere troppo Seri a Piedimonte, non tutti sono “ acquistabili” come avvenuto in qualche Consiglio Comunale. Non tutti sono pronti a svendere la propria dignità. Io cari piedimontesi sono uno di quelli. Avevo assunto un mandato dagli elettori e non potevo certo barattarlo con gli umori e le capresti prese di posizioni di pochi se non di uno. Sarò sempre fermo nei mie propositi per Piedimonte. Avevo assunto impegni con la popolazione non altri ne’ con altri. Santillo voleva mandarmi a casa insieme agli altri? Lo faccia. La maggioranza comunque non lo voterà e non lo segue ed io anche in piena tempesta non mi sono spostato di un millimetro. Oggi c’è la prova della estraneità di Santillo in questo gruppo. Santillo ed il suo mondo invece neanche più il saluto. È cresciuto da ragazzo di bottega del gruppo di mio zio Michele che ha espresso ottimi amministratori come franco ed angelo e non a caso non ho avuto dubbi quando ho dovuto scegliere tra i 2. Franco non mi è amico ma Gianluigi sicuro mi era già nemico. E spero non mi costringano ad altri noiosi comunicati. Questi ultimi eventi lacerano rapporti antichi familiari e disintegrano rapporti non più ricucibili. Questa esperienza amministrativa mi ha insegnato tanto e farò tesoro di tutto. Sicuramente da domani troverò la forza e le persone giuste per ricominciare e appoggiare anche da gregario una riorganizzata realtà come sempre sana coerente legittima e trasparente. Il primo passo è ricordare a tutti voi le responsabilità di mandato e ricordarvi le responsabilità legate al mancato approva ipotesi di Bilancio. Le responsabilità.. enormi.. sono tutte in testa a chi ha votato contro e non certo alla opposizione. Piedimonte non ha bisogno di padroni o che si credano tali, ma di amministratori della cosa pubblica senza il benché minimo interesse privato o privatistico. Il mio grande limite è stato quello di rincorrere la legalità di ogni atto amministrativo ? Farò ancora cento e mille volte quell’errore. Sono un uomo libero che ha messo la propria passione e amore per il paese a disposizione dei Piedimontesi, giammai avrei potuto abdicare dall’impegno assunto. La Città merita RISPETTO e non lotte intestine. Avrei volentieri rassegnato le mie dimissioni ma dopo tanti comunicati ho preferisco attendere e dialogare con le persone per bene; come ha detto lei stessa con Capone non ho avuto dialogo. Era giusto che altri si assumano la responsabilità di una eventuale interruzione di mandato così da valutare, come fatto, anche i rapporti umani. D’altronde io avevo solo la delega al bilancio ed ho altro brillantemente al mio mandato regalando alla Città un futuro economico migliore facendo un lavoro immane Nonostante la carenza di personale. La cittadinanza avrà di cosa leggere nei prossimi giorni perché poi sarà il momento di raccontare e documentare ogni singola Criticità e dovrò spiegare senza tema di smentita perchè dopo 3 anni in cui tutti compatti si è votato tutto, improvvisamente sono iniziati i mal di pancia e gli attacchi politici. Ma quale favola volevi costringermi raccontare per farti votare? Da quale pulpito poi.. …nessun SANTILLO ruscirà a rifarsi una verginità sulla mia pelle dopo avermi sfruttato per risalire dal dimenticatoio in cui era caduto.
Sempre a Santillo non ho inizialmente replicato perché veramente credo che sia sotto gli occhi di tutti la vera essenza delle sue polemiche e della sua presa di posizione grossolana e maldestra , ridondante come un bumerang contro se stesso .
Suvvia Santillo, ma davvero hai creduto di poter forgiare la mia amministrazione a tua immagine e somiglianza?
Davvero pensavi che avrei potuto consentire una replica dei tuoi metodi sulla mia Città?
Avrò modo di tornare sull’operato di Uniti per Piedimonte ma l’unica certezza è che qualche soggetto scomparirà dalla scena politica subito dopo la fine di questo mandato e cio’ rappresenterà un altro mio grande dono alla città. Peccato solo che Santillo non resti in Provincia dove ovviamente anche li ha inciso zero. Sara’ per me un impegno quello di comunicare, per evitare che possano riproporsi persone come SANTILLO che nulla sono in grado di offrire in un contesto amministrativo: NULLA! E’ stato il grande limite: avere accettato una persona che pensava che amministrare fosse un supermercato di favori. Ho avuto in lui una persona accanto il cui impegno era contro gli interessi della Città e non a favore. Nel prossimo futuro sono curioso di vedere cosa succederà. Io però non mi arrendo e ci sarò anche in futuro a fare da gregario a chi presenterà un progetto buono per la Città e per la Regione. Ci sarò per Piedimonte e quanti tra i cittadini avranno bisogno di me.
Umanamente si esce feriti ma Santillo tornerà ad essere quello che nel Gennaio 2017 pregò me ed Antonio Consola di portarlo da Oliviero per avere un ruolo in segreteria in Regione. Era depresso perché nessuno lo chiamava più… Tornerai presto ad essere quello.
Altro che amico di tutti: amico di pochi eletti
Cari concittadini, iniziate a credere a chi parla di programmazione e state attenti a chi coltiva solo i proprio interessi. Non so chi votate alle regionali ma se siete in dubbio se votare Sonia o Santillo beh avete problemi Seri!
Votate tutti ma non Santillo .. sprechereste un voto perché non sarà comunque neanche mai riconoscente ne sarà eletto. Non sprecate voti a meno che davvero non possiate dire di no.
Forza Piedimone