ALIFE / VAIRANO / S. MARIA C.V. Torture in carcere, rinviati a giudizio 104 agenti: udienza il prossimo 7 novembre.

Dopo i clamorosi fatti di cronaca relativi alle torture nel carcere sammaritano le persone indagate sono state (quasi) tutte rinviate a giudizio, tranne un solo prosciolto, a conclusione della lunghissima udienza preliminare dopo le rivolte dell’aprile 2020.

Dopo sette mesi, dunque, il gup del tribunale di S. Maria C.V., Pasquale D’Angelo, ha rinviato a giudizio 104 tra agenti, funzionari della polizia penitenziaria e dirigenti del Dap della Campania sugli iniziali 120 incriminati. Il 25 ottobre prossimo è fissata l’udienza con il rito abbreviato per i tre agenti che avevano chiesto il rito alternativo. La maxi udienza preliminare si è celebrata proprio in una delle aule bunker del penitenziario sammaritano dove in passato ci sono stati diversi processi a carico di clan camorristici.

La Procura della Repubblica di S. Maria C.V. alcuni mesi fa aveva dato avviso per pubblici proclami alla diffusione dei nomi di tutte le parti offese (ben 177) che potevano costituirsi parte civile nel maxi processo.  Ministero di Giustizia e Asl di Caserta compariranno nella doppia veste di parti civili e responsabili civili: potranno dunque chiedere un risarcimento danni ai propri dipendenti qualora dovessero essere condannati e possono allo stesso tempo essere condannati a risarcire i danni provocati ai detenuti dai loro lavoratori.

Il processo prenderà il via il 7 novembre prossimo anche per l’ex comandante della Polizia Penitenziaria Gaetano Manganelli, l’ex provveditore Antonio Fullone; Pasquale Colucci, comandante del gruppo di Supporto agli interventi; Tiziana Perillo, comandante del Nucleo Operativo Traduzioni e Piantonamenti di Avellino; Nunzia Di Donato, comandante del nucleo operativo Traduzioni e piantonamenti; Anna Rita Costanzo, commissario capo responsabile del reparto Nilo; Francesca Acerra, comandante del nucleo investigativo regionale; i medici Raffaele Stellato e Pasquale Iannotta, entrambi accusati di falso.

A giudizio anche Gennaro Loffreda, Alessandro Biondi, Raffaele Piccolo (classe ’64), Angelo Iadicicco, Pasquale De Filippo, Gabriele Pancaro, Michele Vinciguerra, Fabio Ascione, Oreste Salerno, Felice Savastano, Rosario Merola, Raffaele Piccolo (classe ’73), Giacomo Golluccio, Antonio De Domenico, Giuseppe Crocco, Angelo Bruno, Massimo Oliva, Francesco Merola, Paolo Buro, Gennaro Quisillo, Vincenzo Lombardi, Francesco Vitale, Michele Piscitelli, Domenico Pascariello, Silvio Leonardi, Stanislao Fusco, Carmine Antonio Zampella, Maurizio Soma, Pasquale Rullo, Mario Rigido, Eugenio Calcagno, Giuseppe Gaudiano, Alessio De Simone, Giovanni Guardiano, Maurizio Colurciello, Giuseppe Bortone, Pasquale Merola, Salvatore Di Stasio, Massimo Ciccone, Andrea Pascarella, Clemente Mauro Candiello, Giovanni Di Benedetto, Maria Parenti, Arturo Rubino, Roberta Maietta, Salvatore Parisi, Giuseppe Conforti, Flavio Fattore, Nicola Falluto, Bruno Acaluso, Claudio Di Siero, Domenico Mastroianni, Alfredo Iannotta, Enrico Abategiovanni, Giuseppe Acquaro, Nicola Picone, Marcello Vetrano, Mario D’Ovidio, Salvatore Soma, Angelo Ricciardi, Tommaso Calmo, Gianni Greco, Giovanni De Felice, Angelo Racioppoli, Giovanni Corraro, Domenico Garofalo, Giovanni Saiano, Biagio Braccio, Nicolò Canzonieri, Andrea Barbato, Giuseppe Di Monaco, Attilio Della Ratta, Nicola Nuzzo, Franco Pucino, Bruno Acampora, Guido Esposito, Francesco Mirra, Crescenzo Carputo, Sergio D’Amico, Marco Tullio, Luigi Di Caprio, Antonio Italiano, Antonio Saldamarco, Stefano Campagnano, Salvatore Pellegrino, Lazzaro Varone, Sandro Parente, Antonio Tortorelli, Giulio Pisano, Marcello Iovino, Nicola Nardi, Francesco Antonucci, Pasquale Trispellino, Francesco Andreozzi e Giovanni Capuano.

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