Uomini che picchiano le donne ed arrivano ad uccidere le loro compagne: le lettere di scuse scritte a posteriori in una raccolta di una scrittirce peruviana.
Sovente ci si trova di fronte ad uomini che picchiano la propria compagna e, nei casi estremi, arrivano anche ad ucciderla. Si tratta certo di amori difficili, nei quali l’ossessività prende il soppravvento e sfocia nella violenza. Le gravi conseguenze, sono, il più delle volte, ai danni del sesso debole. Uno studio del genere è stato condotto da una scrittrice peruviana, tale Vida Mujer, che ha avuto la pazienza di raccogliere in un libro tutte le scuse degli uomini violenti scritte alle loro compagne dopo averle picchiate. Sono missime molto comui, che parlano d’amore, raccontate inmaniera tale da essere credibili, con l’intendo di chiedere alla loro compagna di perdonare le nefandezze. Il libro è intitolato “Non morire per me” e nasce da un progetto di sensibilizzazione dell’Ong peruviana sul tema della violenza sulle donne. Tra le varie storie c’è quella di Raquel, a cui il compagno le scrive: “Giuro che non accadrà più, tu sei l’amore della mia vita, è tutta colpa mia. Perdonami”. Lei è morta. Scrive, invece, Javier, che una notte ha preso una pistola e ha sparato alla sua donna: “Amore mio, perdonami per la notte scorsa, sono follemente innamorato di te. Sogno di crescere insieme i nostri figli e io non voglio che questo sogno non si avveri per un errore. A volte mi comporto come un pazzo, ma credimi che non è un comportamento volontario, l’unica cosa che voglio è stare con te per sempre”.