Isernia / Provincia. Mozione in cui si condannano tutti i regimi totalitari, equiparando fascismo e comunismo presentato da FdI: la nota del Partito Comunista Molise.

“Non ci faremo intimidire da tutto ciò, e la nostra azione politica non si fermerà mai! Anzi il Partito Comunista avanzerà senza paura”.

Spett.le redazione,

in seguito a quanto accaduto ieri in Consiglio regionale, con la bocciatura della mozione presentata dalla Capogruppo del PD Micaela Fanelli e l’approvazione all’unanimità di quella presentata dal consigliere Pallante, la quale in modo deprecabile equipara fascismo e comunismo, con la presente intendiamo chiedere la cortese pubblicazione e diffusione di una nostra nota in merito a tutto ciò. In tal modo il nostro Partito intende farsi portavoce dei comunisti molisani e contribuire al dibattito democratico su una questione assai rilevante che ci tocca molto da vicino.

Cordiali saluti,

Giovanni Moriello – Segretario regionale del Partito Comunista

“Quanto è ieri accaduto in Consiglio regionale ha in sé del tragico e del comico allo stesso tempo. Il consigliere Quintino Pallante (FdI) ha presentato una mozione in cui si condannano tutti i regimi totalitari, equiparando fascismo e comunismo. Riguardo a tale questione, il nostro partito si è sempre schierato contro ogni forma di revisionismo storico che prevedesse tale infame equiparazione, e lo ha fatto non solo perché essa ha ogni volta rappresentato una grave offesa alla memoria dei molti partigiani comunisti morti durante la gloriosa guerra di Resistenza, ma anche perché fascismo e comunismo erano e sono ideologicamente agli antipodi: il primo è stato ed è tuttora il braccio armato del capitalismo borghese, il più barbarico sistema economico – sociale che la storia abbia mai conosciuto, il secondo invece, il comunismo, ha rappresentato e rappresenta tuttora l’unico modello economico in grado dare la libertà alle classi sociali schiave delle catene borghesi, l’unica speranza dei poveri e degli oppressi del modo intero per una vita migliore! Ritornando ai fatti di oggi, diciamo che la mozione presentata da Pallante è stata approvata, e noi non mancheremo nei prossimi giorni di far sentire la nostra voce al presidente Toma e a tutta la sua maggioranza.

Ma, per comprendere i contorni tragicomici questa amara vicenda, bisogna sapere come si è arrivati a tutto ciò. La capogruppo del PD presso il Consiglio regionale, Micaela Fanelli, con i consiglieri del M5S, ha presentato una mozione di minoranza in merito ai fatti accaduti il 9 ottobre scorso, quando i fascisti di FN assaltarono la sede romana della CGIL, chiedendo al presidente Toma che si impegnasse col Governo e col Ministro dell’Interno affinché sciogliessero Forza Nuova, attuando così la legislazione in merito alle organizzazioni neofasciste. Tale mozione – per caso la Fanelli si aspettava il contrario? – è stata respinta, e nemmeno con tanto clamore. Ma ciò che veramente lascia basiti e sconcertati è quanto è accaduto dopo. Nel momento in cui la maggioranza ha presentato la propria mozione (quella di cui abbiamo parlato sopra) la Fanelli cosa ha fatto? Ha per caso votato contro? Ma assolutamente no! Si è limitata ad un’ecumenica uscita dall’aula, che ha consentito alla maggioranza di approvare la sua mozione all’UNANIMITA’! Certo sono complici anche i consiglieri del M5S che hanno votato sì, ma possiamo dire che il PD molisano ha così rivelato il suo vero pensiero, e si è clamorosamente accodato alla destra! Noi affermiamo da sempre che Centro – destra e Centro – sinistra sono due facce della stessa medaglia! E la lavata di mani alla Ponzio Pilato della consigliera Fanelli ne è un chiaro esempio, poiché anche lei ha messo sullo stesso piano fascisti e partigiani, repubblichini e martiri della Resistenza! Vergogna! Gramsci si rivolta nella Tomba! Questo è il PD: l’inutile codazzo della destra che pratica solo un antifascismo di facciata!

Ovviamente noi non ci faremo intimidire da tutto ciò, e la nostra azione politica non si fermerà mai! Anzi il Partito Comunista avanzerà senza paura!”

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