SAN POTITO SANNITICO. Vertice, stamane, in Comune per la questione furti nelle abitazioni: guardie volontarie, vigilanza privata, protezione civile ed esercito in soccorso della popolazione residente.

La proposta degli amministratori di Piedimonte Matese di richiedere un intervento dell’Esercito, anche se i tempi, ovviamente, saranno lunghi, e di un tavolo di concertazione del Comitato Sicurezza.

di Adele Consola

Si è tenuto stamane, 03 gennaio 2018, un vertice al Comune di San Potito Sannitico per discutere e intavolare iniziative in merito alla piaga sociale che in questi giorni sta colpendo delle ben precise zone dei territori comunali di Alife, Piedimonte Matese, San Potito Sannitico e Gioia Sannitica. Presenti il sindaco Francesco Imperadore che, unitamente al presidente del Consiglio Comunale Francesco Biondi, ha rappresentato i cittadini potitesi; il sindaco di Gioia Sannitica Michelangelo Raccio e il vicesindaco di Piedimonte Matese Ivan Filetti, insieme ai consiglieri Mauro Martino e David Raucci. Presente anche una rappresentanza di cittadini che con protocollo n.3 del 2 gennaio 2018 al Comune di San Potito Sannitico, ha raccolto circa 1500 firme da inviare direttamente al Ministero degli Interni, oltre che ad altri organi di competenza. Numerose sono state le iniziative coordinate dal sindaco Francesco Imperadore. Coordinamento di Guardie Volontarie, “lo prevede la legge, – ha precisato il sindaco Francesco Imperadore – e per la precisione il Pacchetto Sicurezza del 2 luglio 2009 (Regolamento dell’8 agosto 2009 del Ministero degli Interni)”. “Puntiamo anche al coordinamento di una vigilanza privata – ha aggiunto il sindaco Michelangelo Raccio – poi sarà mia premura far arrivare la petizione di firme raccolte dai cittadini direttamente al sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa Gioacchino Alfano. I cittadini presenti hanno puntato alla incentivazione nel fare e nell’accogliere le denunce, anche di tentati furti. A tutto questo si aggiunge la proposta degli amministratori di Piedimonte Matese di richiedere un intervento dell’Esercito, anche se i tempi, ovviamente, saranno lunghi, e di un tavolo di concertazione del Comitato Sicurezza. Amministratori che hanno proposto inoltre, anche il potenziamento della video sorveglianza. Di fatto, oltre al lavoro dei Carabinieri coordinati dal Maggiore Giovanni Falso c’è già un coinvolgimento dei volontari della Protezione Civile dei Comuni di San Potito Sannitico e Gioia Sannitica che stanno dando il loro contributo in termini di osservazione del territorio. Questi i provvedimenti che saranno messi in campo a breve scadenza. Una riunione, quella di stamane, che si è conclusa con un documento ufficiale con protocollo n. 31 del 03/01/2018 che ha per oggetto: “Esame e programmazione misure da adottare a tutela ordine pubblico causa ultimi eventi malavitosi sul territorio del comprensorio alto casertano”. Tutti insieme, insomma, verso un unico obiettivo: far fronte a quello che negli ultimi due mesi è diventata una vera e propria emergenza.

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