SANT’ANGELO D’ALIFE / Verso le Amministrative 2018. Il Paese che VogliAMO”, entra nel vivo la campagna elettorale. Caporaso: “rispondiamo alle accuse con i progetti”.

Ironia sul candidato sindaco Michele Caporaso: “Senza tener conto che offendere le mie origini contadine significa offendere la vocazione agricola e dunque la ricchezza del nostro territorio” – ha precisato.

di Adele Consola

Entra nel vivo la campagna elettorale a Sant’Angelo D’Alife. Si è svolto lo scorso giovedì, 24 maggio presso la Scuola San Giacomo, il secondo Comizio della compagine capeggiata dall’attuale vicesindaco uscente Michele Caporaso. Subito a parlare di progetti. La candidata Michela Visone, ha esordito, infatti, focalizzando l’attenzione su tutte le Associazioni del territorio. “Bisogna incentivare le associazioni locali in quanto prima forma di cittadinanza attiva”. Dieci le macroaree del programma, che comprendo, tra le altre cose, il ripristino della Biblioteca Comunale, l’istituzione di una Banda Musicale: “Considerando che la musica è espressione di creatività e che anche la musica è legata alla cultura di Sant’Angelo D’Alife”, come ha precisato Visone. Si punterà alla valorizzazione di Palazzo Rivellini, si lavorerà alacremente per farlo diventare un prestigioso Centro Polifunzionale. “Nessuna falsa promessa sulla questione lavoro, ma, – puntualizza Visone – un Ente può trovare le condizioni per cercare il lavoro”. Altra chicca in programma è quella di uno sportello d’ascolto per il cittadino. Poi l’incisivo intervento del candidato Antonio Vigliotti, che ha parlato di “umiltà, disponibilità, voglia di fare e fare bene per questo paese. Testimonierò, insieme alla mia squadra, cosa sia la parola onestà”. “In quanto rappresentante sindacale di fabbrica sono abituato a dire la mia”, ha puntualizzato il candidato Elvio Ferrazzano. A fare il punto su un’altra parte del programma il candidato Giancarlo Campone: “Ci troviamo in un territorio prettamente agricolo e dunque c’è necessità di valorizzare le nostre radici”. Grazie al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, infatti, ci si concentrerà sulla tipologia d’intervento 741 (Investimenti per l’introduzione, il miglioramento, l’espansione di servizi di base per la popolazione rurale). Senza dimenticare altri due preziosi luoghi tanto cari alla nostra Sant’Angelo: La Grotta di San Michele (incentivare il turismo religioso incentrato sul culto micaelico). Il candidato Giovanni Curtopasso ha, invece, parlato si di progettualità future ma in virtù di quanto avviato dal mandato Folco, sindaco uscente. “Abbiamo lavorato molto in questi anni, – ha precisato Curtopasso – per avviare tutta una serie di progettualità al fine di valorizzare le nostre ricchezze. Alcune delle nostre ricchezze sono, per esempio, anche quelle archeologiche, recuperate da alcune tombe normanne scoperte sul territorio santangiolese e custodite oggi al Museo di Alife. Lavoreremo affinché si possano trovare le condizioni per far finanziare progetti di recupero. Non dimentichiamo che siamo orgogliosi di avere una cooperativa di mamme che nella mensa delle scuole cucinano per tutti i nostri figli. Siamo città del Tartufo da 12 anni, a testimonianza che il nostro territorio è impreziosito anche da questo meraviglioso fungo”. Poi il saluto del candidato Pasquale Mariano: “ho voluto mettermi in gioco con questa splendida squadra nata per il bene comune di questo paese”. Lapidaria la candidata Micaela Bucci: “Uno dei motivi per cui un cittadino si candida è per mettersi a disposizione degli altri. Mettersi a disposizione degli altri, però, significa ascoltare i problemi di tutti. La disponibilità è una cosa innata e non dipende dal 10 giugno. La disponibilità non s’improvvisa, quella che si improvvisa è opportunismo”. E in conclusione il saluto del candidato Alfonso Pisaturo che ha parlato di equilibrio amministrativo. E poi la parola al candidato sindaco Michele Caporaso che, con grande conoscenza del territorio, ha parlato di quanto già realizzato (come per esempio l’impianto di video sorveglianza che comprende 24 telecamere istallate sulle principali vie d’accesso e nei punti sensibili del centro cittadino) e di quanto s’intende realizzare grazie ad un importante lavoro di squadra. Non sono mancate puntualizzazioni in risposta alle accuse lanciate dalla lista avversaria: “Ho sempre operato con lealtà, trasparenza ed onestà e la nostra squadra nulla ha a che vedere con una formazione messa insieme nelle ultime 8 ore prima della presentazione delle liste. Sono onorato di essere un “ragazzo di campagna” perché ho anche la facoltà di arrossire. Con la sistemazione della condotta idrica abbiamo fatto di tutto affinché gli onesti pagassero il giusto e i disonesti la smettessero di rubare”, ha continuato Caporaso. Una sgradevole ironia sul candidato sindaco Michele Caporaso e sulle mozzarelle è quanto di peggio sia stato detto dagli avversari politici in queste ore. “Senza tener conto che offendere le mie origini contadine significa offendere la vocazione agricola e dunque la ricchezza del nostro territorio”. Ha precisato Caporaso.

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