PIEDIMONTE MATESE. Riciclava auto di lusso attraverso siti on line, denunciato noto imprenditore: giro d’affari di 500mila euro.

Un sistema che eludeva i controlli della Motorizzazione Civile, dove risultava invece una regolare pratica di nazionalizzazione di un veicolo proveniente dall’estero. Le auto più costose venivano vendute a prezzi convenienti ad ignari acquirenti attraverso inserzioni su internet.

Denunciato noto imprenditore del matesino per ricettazione e riciclaggio dalla Polizia Stradale di Caserta, che ha anche sottoposte a sequestro auto di lusso, tra cui  di marca Audi, Volkswagen, Mercedes e Range Rover Evoque, per un giro di affari di oltre 500mila euro. Le indagini hanno avuto inizio grazie ad un controllo su un’autovettura in particolare, risultata di provenienza illecita, che era stata venduta ad un acquirente di Piedimonte Matese, ma gli accertamenti si inserisce in una attività molto più ampia di contrasto al riciclaggio e contraffazione di auto di lusso, che negli ultimi tempi ha permesso di scoprire auto, tutte di provenienza furtiva. Le auto rubate venivano immesse sul mercato italiano sempre con la stessa metodologia, con i ricettatori che riproducevano falsamente i numeri di telaio delle vetture asportate illegalmente dalle province di Napoli e Caserta, quindi venivano nazionalizzati in Italia con documenti di circolazione in bianco rubati all’estero, in particolare in Spagna, ma anche Germania ed Austria, pertanto riprodotti con i dati di vetture “gemelle” sia per marca che modello. Con questo sistema di eludevano i controlli della competente Motorizzazione Civile di Caserta, dove risultava invece una regolare pratica di nazionalizzazione di un veicolo proveniente dall’estero. Le auto più costose venivano vendute a prezzi convenienti ad ignari acquirenti attraverso inserzioni su internet.