ALIFE. Servizio Ser.D. ex macello, il medico Zeppetelli: “quel luogo non é idoneo per quel tipo di insediamento e per tipo di utenti che lo frequenteranno”.

da elettore consapevole dell’attuale amministrazione ritengo che sia giusto chiedere un riequilibrio a proposito dell’ubicazione… questi malati hanno bisogno di un luogo dove discrezione e riservatezza sono il primo requisito necessario

“Giusta la precisazione, a mio parere quel luogo non é idoneo per quel tipo di insediamento e per tipo di utenti che lo frequenteranno – senza mezze misure il dottore Giovanni Zeppetelli, medico specialista.

“Chi trova il coraggio di abbandonare il buio senza sponde che caratterizza il clima che vivono questi malati ha bisogno di un luogo dove la discrezione e la riservatezza sono il primo requisito necessario e ricordiamo a tutti che da malati hanno il diritto di essere curati anche se possono dare fastidio, concorda signor sindaco Civitillo?

“La brutalità con cui ha definito la condizione di queste persone non fa onore alla sua intelligenza, non può decidere di sfrattare una struttura pubblica da anni presente in loco per difendere la serenità dei suoi cittadini, detto per inciso molti suoi concittadini frequentano quella struttura”.

Alife se troverà una struttura idonea al SERD da vecchio medico e alifano deve accettarla ma da elettore consapevole dell’attuale amministrazione ritengo che sia giusto chiedere un riequilibrio a proposito dell’ubicazione di enti e strutture presenti nella maggior parte a Piedimonte Matese”.

“Faccio un semplice esempio la sede del consorzio di Bonifica, Alife come superficie irrigua e anche come contribuente supera di molto non solo Piedimonte ma tutti i paese afferenti presi singolarmente, per legge regionale il 118 si preferisce non ubicarlo lontano dal P.S, Sant’Angelo ha una struttura nuova lungo la nazionale bellissima e pronta all’uso, il complesso scolastico in via Caduti sul Lavoro ad Alife ha aule vuote pronte ad accogliere una qualsiasi scuola superiore presente oggi Piedimonte e potrei dilungarmi, ma dico solo che un discorso di territorio ha un senso solo se si inizia a diminuire macroscopiche differenze e tutto il territorio crescere in armonia – conclude il medico mutualista.

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