ALIFE. “Dust under the carpet”. Amministrazione comunale incapace di uscire dalla procedura di dissesto ed alifani condannati a pagare i tributi al massimo consentito dalla legge!!!
“Dust under the carpet”. Il signor Vincenzo Santagata glissa la questione dissesto finanziario… cittadini alifani condannati a continuare a pagare i tributi comunali ai massimi livelli consentiti…
Per il signor Vincenzo Santagata, già dipendente delle Ferrovie dello Stato, è da apprezzare già il fatto che, alla sua veneranda età, riesca ancora a continuare a coltivare le sue passioni ed i suoi hobby, tra le quali quella dei funghi.
Ma dovrebbe sapere che la Politica, quella con la P maiuscola, è ben altra cosa. Lui che mastica molto bene, quindi conosce benissimo fatti, misfatti, programmi, progetti e realizzazioni, soprattutto del nostro territorio, giacchè, grazie ai voti di comuni cittadini, gli alifani gli hanno consentito di ricoprire, in passato, la carica di amministratore comunale di questa città ed anche quella di vice Sindaco.
Poi, grazie alle sue spiccate doti politiche, è riuscito anche a scavalcare il confine cittadino e ricoprire, grazie a lungimiranti Politici di rinomate zone balneari che hanno visto in lui un enfant prodige della politica casertana, anche la carica di assessore provinciale, seppur per uno scampolo di mandato.
Si è certi che il buon Santagata, che si nasconde dietro un “miserabile” commento sui social, accennando a sentimenti di odio o rancore (e poi perchè ???) in risposta ad un Post pubblicato dalla nostra redazione, conosce molto bene la verità dei fatti. E la verità dei fatti, e questo lui lo sa molto bene, ma non può dirlo, tantomeno scriverlo, è il fallimento dell’attuale amministrazione comunale dopo solo un anno e mezzo di mandato.
Ma tornando ai fatti di cui la nostra redazione l’aveva interrogato: signor Vincenzo Santagata, Lei non aveva chiesto all’OSL, Organismo Straordinario di Liquidazione, anni orsono, di rendere a Lei conto, in qualità di comune cittadino residente in Alife, circa lo stato della procedura di dissesto finanziario dichiarato ad Alife (aprile 2017), quindi importi ammessi alla massa passiva fallimentare e tempi circa la definitiva chiusura, onde evitare ai cittadini di pagare i tributi comunali al massimo consentito dalla legge?
La sciagurata operazione politica, e non amministrativo-contabile, che andava assolutamente evitata, della dichiarazione di dissesto finanziario viene confermata dai risicati numeri 1.708.071,30 euro, conosciuti ai più da tempo, che si è dovuto pagare ai creditori per un Comune fatto fallire.
Adesso che siamo a fine agosto 2024, visto che la amministrazione comunale, da Lei vivamente supportata, e sopportata, e con un parente diretto in amministrazione, che sta governando il paesello da un anno e mezzo (dal maggio 2023), come mai non è ancora riuscita ad uscire dalla procedura di dissesto finanziario, continuando a condannare i cittadini residenti in Alife a pagare i tributi comunali ai massimi livelli consentiti dalla legge, e questo da ben 7 anni e mezzo???