ALIFE / SAN TAMMARO. “Forme – il vino si trasforma”, l’evento in occasione dell’inaugurazione dell’azienda RÈN.

La presentazione del suo primo vino a cura dell’enologo alifano Vincent Renzo. Una scelta di pensiero e di azione per restare e fare impresa nelle sue terre d’adozione e d’origine: il Sannio-Beneventano e il Matese.

FORME: il vino si trasforma, 16 giugno h 10.30 presso il Real Sito di Carditello – San Tammaro – Ingresso libero

Forme: presenze vive, materiche e mutevoli; vitigni reinterpretati con felicità e disperazione. Forme come fili e segni che pongono domande senza pretendere risposte. Nuovi accenti emergono in un accordo che dà luce a una struttura antica e ai suoi legami con la terra d’origine.

Forme in libertà, rivolta e luce. Sfericità curvate e ibride. E poi infinite Forme… Se dico Forme posso dire e sentire allo stesso tempo perché le forme sono pezzi, frammenti di leggerezza, volo, esperienza ma anche spazi di pensiero, incontri aperti al conflitto, al passaggio, alla trasformazione.

Forme racconta la ricerca di contatto con altre forme sensibili, umane, naturali che non si conoscono, ma possono incontrarsi nell’interferenza e nell’estensione a visioni nuove del vino e della sua forma.

Forme e Rèn condividono tutto; sono correlati perché hanno un solo cuore che connette l’esterno con l’interno: la virtù e le qualità etiche danno forma a un modo di fare il vino.

Felice chi è diverso, essendo egli diverso…Sandro Penna c’introduce con i suoi versi in quello che succederà il 16 giugno alla Reggia di Carditello.

Forme è il filo rosso di una storia viva; di un vino e di un giovane enologo dal nome inconfondibile: Vincent Renzo che, con un gioco di parole, già nel 2018, con VinSent entrava nel mondo enologico con un progetto culturale per promuovere il vino e la viticoltura sannita, come sistema di resistenza e di resilienza. Una scelta di pensiero e di azione per restare e fare impresa nelle sue terre d’adozione e d’origine: il Sannio-Beneventano e il Matese.

L’incontro con Federica diventa decisivo nell’evoluzione di Vincent e dalla loro passione prende forma un luogo: la Casa del Vino che oggi si chiama RÈN e, come ogni nome, dice tanto delle persone e della loro filosofia! RÈN deriva dal giapponese e indica sia il fiore di loto che la virtù: è l’amore per la qualità umana, la gioia semplice che viene dall’essere artigiani e creatori di esperienze.

La casa del vino è così il luogo di RÈN: un luogo plurale dove avvengono tante cose contemporaneamente per rispondere non solo alla prima delle domande: come dare forma al vino, ma anche per crearne di nuove che spesso nascono dalla ricerca e dall’inquietudine che anima i cercatori di nuove trame.

Vincent Renzo e Federica Vitelli con una bella schiera di artisti ed esperti daranno vita, il 16 giugno a Carditello, a un discorso sul vino, per pensare a un nuovo modo di viverlo e trasformarlo attraverso sincronie e sinestesie, create dall’incontro con artisti come Antonio Biasiucci ed esperti del mondo del vino e del benessere.

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