ALVIGNANO / CASERTA. Caos all’ente Provincia dopo le dimissioni dell’ex Presidente e Sindaco, Di Costanzo, la componente del Pd, Raffaella Zagaria: “La consigliera anziana sono io”.

zagaria raffaela 2015“La fantasiosa ipotesi del vice segretario è del tutto impossibile, illegittima, improponibile e foriera di atti sicuramente illegittimi e nulli”. 

Raffaella Zagaria, consigliera provinciale del Pd da Casapesenna fa sentire la propria voce sulla questione del consigliere anziano della Provincia di Caserta che dovrebbe gestire l’Ente, a seguito dell’arresto del presidente, e Sindaco di Alvignano, Angelo Di Costanzo. La Zagaria ha inoltrato una sua nota al vice segretario della Provincia De Sarno diffidandolo dal bloccare il suo lavoro e di essere riconosciuta consigliere anziano sulla base di quanto stabilito “dal verbale delle operazioni elettorali del 12 maggio 2015 che non è stato oggetto di contestazioni da parte di consiglieri ed altri organi”. La consigliera dal Pd sostiene che il TUEL, il Testo Unico degli Enti locali, non debba essere preso in considerazione per la Provincia che, con la riforma Delrio, è diventata un Ente di secondo livello, al quale si dovrebbe far riferimento solo in caso di “vacatio”, mancanza di leggi precise. “Il consigliere anziano ha svolto le proprie funzioni istituzionali e che gli atti prodotti non sono mai stati, a distanza di mesi e mesi, messi in discussione in alcun modo ed in nessuna sede”. Il consigliere provinciale Pd contesta anche l’idea di De Sarno di far convocare un consiglio provinciale da parte di Angelo Sglavo in quanto consigliere più anziano di età per affrontare la questione. “La fantasiosa ipotesi del vice segretario è del tutto impossibile, illegittima, improponibile e foriera di atti sicuramente illegittimi e nulli. Posto che la stessa direzione generale dell’Ente ha scritto e confermato, nei fatti, che io sono il consigliere anziano della Provincia di Caserta, non si può non sottolineare il comportamento complessivo per il quale si cerca di ostacolarmi nello svolgimento delle funzioni istituzionali, nella qualità di legale rappresentante dell’Ente, arrecando gravissimo nocumento non certo a inesistenti volontà di acquisizione di poltrona, ma agli interessi dell’amministrazione provinciale. Tutto questo in un momento di grande difficoltà funzionale ed economico-finanziaria dell’Ente. Il senso di responsabilità mi impone di diffidare gli uffici della Provincia a non porre più in essere azioni rallentanti decisioni fondamentali e urgentissime, negando persino se stessi. Essendo forte di queste argomentazioni, resto in attesa di provvedimenti urgenti per riportare l’amministrazione provinciale di Caserta alla serenità e operatività che le competono e che sono ormai irrimandabili”.

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