Caserta / Provinica. “Defr, se non si ammettono errori non si progetta il futuro”, la capogruppo regionale M5S Ciarambino: “Nostre misure uniche in risposta a bisogni dei campani”.

Abbiamo messo al centro il tema della famiglia, affinché diventi cardine delle politiche regionali, ottenendo che la Regione metta in campo misure per il contrasto alla denatalità e tese a

di Giuseppe Porzio

“Oggi abbiamo assistito a un rimpallo di responsabilità tra chi è stato al governo della regione dieci anni fa e chi l’ha governata negli ultimi cinque, senza neppure un accenno di autocritica sulla situazione di drammaticità sociale, economica e sanitaria in cui versa la regione che questi personaggi hanno consegnato ai cittadini della Campania. Non si è mai vista una sessione di bilancio come quella che stiamo affrontando, con grande disordine e tempistiche contratte. Un documento che avrebbe dovuto essere di portata storica, visti i tempi di emergenza che stiamo vivendo, segna invece un passo indietro. Manca di visione e persino di forma e non consente, come dovrebbe essere, un confronto con gli obiettivi delle precedenti annualità. Manca l’elemento verità, manca la rappresentazione del presente e degli errori commessi, senza la quale diventa impossibile progettare il futuro. Per questo riteniamo questo documento un libro dei sogni”. Così la capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino a margine dell’approvazione del Documento regionale di economia e finanza. “Noi siamo voluti intervenire con proposte sostanziali – spiega Ciarambino – orientate al superamento della drammaticità che viviamo. Abbiamo ottenuto che in sanità si ricorresse, finalmente, allo scorrimento delle graduatorie esistenti, come forma di reclutamento tempestivo. Abbiamo messo al centro il tema della famiglia, affinché diventi cardine delle politiche regionali, ottenendo che la Regione metta in campo misure per il contrasto alla denatalità e tese a colmare la drammatica mancanza di asili nido. Grazie a noi, saranno supportati lavoratori di realtà in crisi riunitisi in cooperative, per acquistare la propria azienda e rilanciarla. Sarà offerto sostegno per la coltivazione della canapa attraverso il recupero di terreni incolti, e saranno attuate misure per realizzare piste ciclabili lungo i tracciati di linee ferroviarie dismesse, per alleggerire i servizi di trasporto pubblico locale”.

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