Donne violente. Accusa la moglie di tradirlo, scoppia la lite e lei cerca di strangolarlo.
I fatti a Santa Maria a Vico, nel casertano… Cosa ha sentenziato la Cassazione? Quando la mano è dell’uomo e la gola è della donna, ma in questo caso vengono utilizzate entrambe le mani, ma sono di una donna e la gola è di un uomo.
Due tentativi di strangolamento nel giro di 48 ore. Due accessi al pronto soccorso. “Lite furiosa, è stata lei a prenderlo per il collo, lo voleva strangolare”. Il motivo? La lite per un adulterio. L’uomo sostiene che la moglie abbia una relazione extraconiugale, nascono delle discussioni durante le quali la signora argomenta serenamente, pacatamente e civilmente la infondatezza dei dubbi del marito: “ti strangolo”.
L’episodio suscita delle riflessioni per la concomitanza con un pronunciamento della Cassazione del 7 dicembre, che configura come tentato omicidio il gesto di una mano sulla gola. Scrive la Cassazione: “la scarsa entità o anche l’inesistenza delle lesioni provocate alla persona offesa non sono circostanze idonee ad escludere di per sé l’intenzione omicida”, Quindi anche senza lividi, arrossamenti o escoriazioni, il solo gesto di mettere una mano al collo può essere considerato tentato omicidio poichè ciò che rileva ai fini della configurazione del reato è la volontà omicida di chi lo compie. Quando la mano è dell’uomo e la gola è della donna, In questo caso vengono utilizzate entrambe le mani, ma sono di una donna e la gola è di un uomo. E’ una banale lite domestica?
I fatti
I fatti a Santa Maria a Vico, nel casertano… Litiga per ben due volte con la moglie e si reca sempre in ospedale per le cure mediche. E’ successo un pò di tutto ad un noto commerciante della zona centrale di Santa Maria a Vico, un uomo di mezza età che ha accusato la moglie di tradirlo.
Secondo il suddetto la consorte se la intende con un uomo dello stesso quartiere (siamo nell’ambito di Santa Maria a Vico, stavolta i sanfeliciani non c’entrano) e così domenica scorsa nel pomeriggio c’è stata questa lite furiosa, ed è stata lei a prenderlo per il collo, lo voleva strangolare.
Il commerciante si è fatto poi accompagnare all’ospedale di San Felice per le cure mediche ma non c’è stato bisogno di ricovero. Il giorno dopo, quindi ieri, un’altra lite tra i due e ancora una volta lui è corso in ospedale. Insomma la situazione sembra prendere una piega piuttosto negativa.
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