ALIFE / CARINOLA / FALCIANO DEL MASSICO. L’I.C. e l’Amministrazione al decennale della Fiaccola Pace: toccante lettera degli alunni indirizzata ai Governanti del mondo.
L’IC Carinola Falciano “Scuola di Pace”, diretta da Giuseppina Zannini, dove presso la sede di Falciano è stato attivato lo “Sportello della Pace”, tra le scuole presenti alla Giornata mondiale della Pace indetta dall‘ONU, svoltasi ad Alife, presso il Giardino della Pace e della memoria, nell’ambito della quale si è svolta la cerimonia di apertura del decennale della Fiaccola della Pace con il taglio del “Nastro della Pace”, che ha visto la consegna del “Passaporto della Fiaccola della Pace” con timbro celebrativo del decennale, a tutte le scuole e agli enti locali che hanno aderito alla storica mobilitazione nel corso degli anni.
L’ IC Carinola è stato presente con una delegazione degli alunni della sede di Falciano del Massico accompagnati dalle docenti Rosa Piscitiello e Orsola Zannone e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Antonietta Rucco, delegata dal Sindaco Giovanni Erasmo Fava del Comune di Falciano del Massico “Città per la Pace”.
Si riporta la lettera declamata da Alessandro, alunno della 3B della sede di Falciano del Massico dell’IC “Carinola – Falciano”, “Scuola di Pace” a nome degli alunni tutti e indirizzata ai “Governanti del mondo”; la lettera è terminata con l’alfabeto della Pace.
“Cari Governatori del Mondo, siamo gli alunni della scuola secondaria di I grado di Falciano del Massico e abbiamo pensato di scrivere questa lettera sperando di arrivare al vostro cuore. Il momento storico che stiamo vivendo e che abbiamo vissuto a causa della pandemia ci ha fatto cambiare tantissimo perché abbiamo dovuto rinunciare ai gesti quotidiani a cui eravamo abituati: gli abbracci, i baci, i rapporti sociali.
Tutto questo è stato motivo di sofferenza, quindi ci chiediamo: “Perchè dobbiamo ancora preoccuparci per qualcosa che, ai giorni nostri, si potrebbe evitare? Stiamo parlando delle guerre. Vi scriviamo nella speranza che riusciate a capire che la guerra non è la soluzione giusta per risolvere i problemi che in questo periodo stiamo affrontando. Studiando a scuola storia ci siamo accorti che noi uomini stiamo ripetendo gli stessi errori del passato: la storia non ci ha insegnato nulla.
Guardando i giornali, abbiamo visto tutte le sofferenze che stanno avvenendo oggi in diverse parti del mondo: scuole bombardate, ospedali fatti saltare per aria, città distrutte, donne e bambini uccisi e uomini che continuano a combattere per la loro libertà. Tutto questo è inaccettabile, non vogliamo più vedere tutta questa sofferenza. Noi siamo ancora piccoli per poter comprendere a pieno le vostre motivazioni, ma provate ad ascoltare anche le voci di chi non è potente come voi. Chiedetevi “ce n’è davvero bisogno?”.
Una guerra non risolve i problemi! Anche noi litighiamo, discutiamo, ci arrabbiamo, ma alla fine troviamo sempre un accordo per poter convivere pacificamente, si cede vicendevolmente. Capiamo che i piani sono diversi, però siamo tutti uguali, siamo esseri umani. Per fare la guerra servono: le armi, i cannoni, i fucili, le bombe, gli aerei, tanti soldati, un nemico ma anche la forza, il coraggio, l’odio e la cattiveria. Per fare la guerra servono soprattutto gli uomini. Invece per fare la pace servono: la tranquillità, la bontà, la gentilezza, l’amicizia, la felicità, un cuore buono, l’amore, la gioia, la giustizia, le carezze ma anche un amico che ti aiuta, chiedersi scusa, parlarsi, litigare bene, non usare le armi, qualcuno che convince gli altri a non arrabbiarsi, stare insieme, scusarsi, usare le braccia per abbracciare ma non per imbracciare i fucili. Anche per fare la pace servono soprattutto gli uomini. L’alfabeto è fatto di parole ma se si riescono a mettere in pratica si può imparare a fare la pace. Per imparare a fare la pace bisogna conoscere l’alfabeto. Vi regaliamo il nostro: Accoglienza, Bellezza, Cura, Disponibilità, Empatia, Fiducia, Gioia, Help, Incontrarsi, Libertà, Magia, Natale, Onestà, Parlarsi, Quiete, Rispetto, Serenità, Tenerezza, Umiltà, Valori, Zelo.
Ve lo diciamo anche con una filastrocca che abbiamo inventato: La guerra fa star male puoi finire sottoterra, non c’è festa per Natale se la pace non si afferra. La Pace fa star bene puoi avere nuovi amici, non ci sono più catene se tutti quanti siam felici”.