PIEDIMONTE MATESE. Assistenti sociali stressate, il Municipio chiede 210mila euro di finanziamento per prevenire il fenomeno del “burn out”.
“Esaurimento emozionale, depersonalizzazione e ridotta efficacia professionale“. I sintomi: affaticamento, rabbia, risentimento, emozioni negative; il professionista ha la percezione di “non farcela più” di “stare per esplodere”.
Fenomeni che si possono prevenire con nuove assunzioni? Intanto il Comune matesino, con apposita determina (la numero 547 del 10 agosto scorso), ha deciso di affidare, mediante trattativa diretta, il servizio di somministrazione di lavoro temporaneo con apposita Agenzia autorizzata per l’assunzione a tempo determinato di 14 assistenti sociali, da utilizzare su tutti i Comuni dell’Ambito per l’espletamento del servizio sociale professionale.
La sindrome da Burnout è particolarmente diffusa nelle professioni socio – sanitarie che richiedono risposte immediate e urgenti ai bisogni dell’utenza; questo genera un forte stress emotivo e fisico. La sindrome da Burnout è, secondo Christina Maslach (nella foto), docente di psicologia presso l’Università della California e massima esperta mondiale della sindrome da Burnout, caratterizzata da “esaurimento emozionale, depersonalizzazione e ridotta efficacia professionale, che può presentarsi in soggetti che, nella vita professionale, lavorano a contatto con le persone”.
Dalle varie ricerche condotte è emerso, infatti, che la sindrome da Burnout è particolarmente diffusa nelle professioni socio – sanitarie che richiedono risposte immediate e urgenti ai bisogni dell’utenza; questo genera un forte stress emotivo e fisico. Si tratta, tuttavia, di una sindrome multidimensionale che abbraccia una vasta gamma di fenomeni che possono portare alla sua insorgenza. Acquistano infatti rilevanza sia alcuni aspetti oggettivi ovvero orari, retribuzione, ritmi lavorativi, carenza di risorse, sia alcuni aspetti soggettivi come conflitti sul luogo di lavoro, autoefficacia, strategie di coping.
Come riconoscere la sindrome di Burnout? Il termine Burnout letteralmente è tradotto con “bruciato – scoppiato” e non è di certo un caso, infatti sono stati elencati una serie di sintomi che possono esser legati a tale sindrome, quali: affaticamento, rabbia, risentimento, emozioni negative, risposte corporee come mal di testa, dolori gastrointestinali. Il professionista ha la percezione di “non farcela più” di “stare per esplodere” e si sente insoddisfatto sia del lavoro da lui svolto che di riflesso della sua vita personale. È una condizione di stress cronico diversa dunque dal normale stress lavorativo che non riesce infatti ad essere superata grazie ad una giornata di riposo.
Come prevenire la sua comparsa? Per prevenire la comparsa della sindrome da Burnout dovremmo maggiormente soffermarci sulle nostre priorità e chiederci se siamo felici di ciò che quotidianamente facciamo, se il nostro lavoro ci gratifica e se riusciamo ad avere del tempo libero da dedicare a noi stessi. Bisogna fare attenzione ai primi segnali che si manifestano sotto forma di sintomi e non sottovalutarli, anzi iniziare a prendere consapevolezza della difficoltà vissuta. È necessario, inoltre, riuscire ad avere tempo da dedicare ad altre cose fondamentali per il nostro benessere psico-fisico quali: la famiglia, le passioni, giornate all’aria aperta. Questo ci permetterà di realizzare uno stile di vita equilibrato e sano. Dedicarsi ad altro non vuol dire per forza togliere del tempo al lavoro ma è un passaggio fondamentale per sentirsi ricaricati e felici di affrontare un’altra giornata lavorativa. Inoltre occorre saper dire “NO” e non essere troppo esigenti e critici con noi stessi.
ECCO LA RICHIESTA DEL MUNICIPO MATESINO
La richiesta dal Coordinamento Istituzionale Ambito C4 al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali – Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale, progetti previsti dai Bandi PNRR Sociale finanziati dall’UE. Con Decreto n. 0000098 del 09.05.2022 del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali – Direzione generale lotta alla povertà e programmazione sociale:
- M5C2 – Investimento 1.1 – Linea di sub-investimento 1.1.4 – Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali – Importo finanziato €. 210.000,00.