PIEDIMONTE MATESE / CASERTA. Piscitelli lascia De Luca, esulta Caldoro: le trattative per le regionali 2020 entrano nel vivo.
“Si potrà avviare con Alfonso Piscitelli un lavoro sulle regole che devono incoraggiare il desidero di partecipazione alla cosa pubblica e, più in generale, un lavoro di rilancio della Campania” – ne è sicuro Caldoro (Piscitelli in un noto locale di Alife).
La politica non va mai in vacanza, neppure in quelle natalizie. Anzi, sono occasioni propizie per facilitare momenti di incontri, di confronti, di chiarimenti, di approfondimenti. Era nell’aria un certo malessere manifestato a più riprese da alcuni consiglieri di maggioranza in consiglio regionale, tra cui Zannino e Piscitelli, che nel matesino hanno copiose rappresentanze. Proprio per quest’ultimo si è espresso il designato (fino adesso) candidato al governo regionale per il centro destra, Stefano Caldoro, attuale capo della opposizione in Consiglio regionale della Campania, che ha commentato la scelta dello stesso esponente di Santa Maria a Vico di lasciare la maggioranza (verso la Lega?!?!?) ed il gruppo “De Luca Presidente” (Piscitelli ha appena votato contro la manovra di bilancio della Regione Campania, che è comunque passata ma solo per 31 voti contro i 29 della opposizione; De Luca per questo aveva posto la fiducia): “Il consigliere Alfonso Piscitelli ha espresso, in Aula, un forte disagio istituzionale nei confronti della Giunta e della sua maggioranza. Le dichiarazioni testimoniano le qualità delle sue azioni e la sensibilità della sua formazione politica – ha aggiunto l’ex presidente dell’esecutivo, Caldoro. Sono certo si potrà avviare con Alfonso Piscitelli un lavoro sulle regole che devono incoraggiare il desidero di partecipazione alla cosa pubblica e, più in generale, un lavoro di rilancio della Campania”. “La decisione di non includere nel maxi emendamento la norma, che la Commissione aveva condiviso per l’esonero dalla presentazione della sottoscrizione degli elettori per le liste espressione di partiti rappresentati in Parlamento o nelle liste che, nelle ultime elezioni regionali, hanno ottenuto un seggio o gruppi o rappresentanti i movimenti o partiti politici, componenti il Gruppo Misto, costituiti in Consiglio regionale nella legislatura in corso alla data di indizione delle elezioni alla carica di Presidente della Giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania, è stato un atto di grave arroganza – ha tuonato lo stesso Piscitelli, che non ha votato i provvedimenti che valgono circa 33 miliardi, di cui 11 solo per il settore sanitario. Per questo è venuto meno il rapporto fiduciario con il Presidente De Luca e con la maggioranza ed aderisco al gruppo misto”.