PIEDIMONTE MATESE. Di Lorenzo incassa e rilancia: a poche ore dal manifesto di “Piedimonte Democratica” il sindaco matesino rende pubblici documenti “scottanti”.
“Perché Cappello ha scelto di non opporsi al contenzioso ENEL benché nel solo 2016 ( pochi mesi) ha speso oltre 65 mila euro di avvocati?”.
Documenti che scottano: detto, fatto. Il primo cittadino di Piedimonte Matese va giù a muso duro e ribatte colpo su colpo alla nota apparsa da poche ore in città a firma di “Piedimonte Democratica”, il gruppo di maggioranza a guida Vincenzo Cappello che ha gestito le sorti del paese per un decennio a partire dal 2007. “Nel bilancio 2014 é stato evidenziato dalla Corte dei Conti un disavanzo praticamente omesso in bilancio da ripianare nel triennio 2015 2017, quindi i conti non erano in ordine anzi! La Corte dei Conti aveva chiesto una soluzione che non hanno messo in pratica, come certificato dalla stessa Corte dei Conti difficoltà ereditate da un critico passato come confermato responsabilmente dal rag. Giovanni Santomassimo nel Settembre 2017 che di certo non poteva stampare soldi che non si incassano per responsabilità non sue. I residui attivi nel periodo in cui hanno amministrato sono aumentati a dismisura e ciò significa che non hanno riscosso (abbiamo trovato i ruoli IMU ICI 2012-2013-2014 nei cassetti e non inviati) ed hanno occultato un disavanzo che la corte dei conti ha rilevato e ha costretto il Comune a restituirlo nei tre anni successivi con una contrazione della spesa dei servizi essenziali, molto dei quali poi finanziati con altri debiti: lavori ordinari che hanno fatto a ditte esterne indovinate a chi? Per spese fuori bilancio di 800 mila euro! Peccato per loro che nel settembre 2017 (3 mesi dopo le nostre elezioni) il rag. Santomassimo accusava in pratica la vecchia gestione di aver creato un disastro. In relazione invece al manifesto del gruppo Cappello caduto dopo gli arresti del Settembre 2016, la risposta articolata la ascolterete ogni settimana da martedì 22, quando contestualmente inizieranno anche gli invii di tutte le documentazioni alla Corte dei Conti ed alla Procura con segnalazione dei responsabili, delle omissioni e delle strategie degli anni 2012-2016. La cittadinanza e la stampa sono invitate ogni martedì alle ore 17 presso la Casa Comunale dove verrà delucidato ogni singolo buco del Bilancio. Inizieremo dai debiti Enel 2012-2016 per 2 milioni ed evidenza delle responsabilità. Chi ha utilizzato e come i soldi delle bollette? Ed i prestiti per il risanamento? Perché Cappello ha scelto di non opporsi al contenzioso ENEL benché nel solo 2016 ( pochi mesi) ha speso oltre 65 mila euro di avvocati? – incalza Di Lorenzo. Tutto sarà documentato e non raccontato. A martedì per la prima puntata di una lunga serie su come il gruppo Cappello ha portato il paese in default! Seguiranno altri argomenti in cui porteremo tutte le documentazioni che ovviamente abbiamo già tutte acquisite in copia perché non vorrei che il virus che ha fatto ammalare tanti dipendenti bruci anche le documentazioni. Forza Piedimonte”.