PIEDIMONTE MATESE / GIOIA SANNITICA / BOJANO. Le sorgenti del Biferno tra natura e cultura.
Quota altimetrica adducente l’acqua di 7 ° Celsius di 508 metri che dopo circa 7 km si immette nel tunnel sotto il monte Mutri ed esce a Cusano Mutri, poi per altri 5 km a Gioia Sanitica, con un salto idrolelettrico di 300 metri e trasformazione in energia elettrica di acqua potabile prima e dopo il salto, unico caso in Europa.
di Giuseppe Pace (Perf.to in Ingegneria del Territorio all’Università di Padova).
Stamane una simpatica comitiva di persone di Bojano (CB) e non, ha potuto ammirare le sorgenti del Biferno, captate dalla Cassa del Mezzogiorno negli anni Sessanta con que del Matese dalla Cassa del Mezzogiorno con magnifiche opere d’Ingegneria del Territorio. Tale Ente, oggi tanto bistrattato al Nord Italia soprattutto, Captò come acqua di risulta le sorgenti del fiume Biferno o Tifernus Mons e completamente quelle di Piedimonte Matese del Maretto-Sorgente per una portata complessiva di oltre 6 metri cubi al secondo che dissetarono parte della metropoli di Napoli fino ad Ischia. La quota altimetrica della canaletta adducente l’acqua di 7 gradi Celsius delle tre sorgenti a nord del Matese (Santa Maria dei Rivoli, Pietrecadute e Rio Freddo) era di 508 metri che dopo circa 7 km si immette nel tunnel sotto il monte Mutri ed esce dopo quasi 11 km a Cusano Mutri e poi per altri circa 5 km esce a Gioja S. con un salto idrolelettrico di 300 metri e trasformazione in energia elettrica di acqua potabile prima e dopo il salto, unico caso in Europa. A detta di Michele Spinaotto al Lago Matese per non alterare le falde acquifere profonde e per evitare il dislivello notevole con Piedimonte Matese a quota municipale 170 metri mentre Bojano è a quota 408 metri. Le sorgenti delle Pietre Cadute, precisa, hanno quota meno elevata delle altre due e pertanto fu necessario un’opera di sollevamento come fu necessario scavare una discenneria Guadiaregia all’ingresso del tunnel piu’ lungo sempre per la messa in quota cvon leggera pendenza verso Criscia frazione di Gioja S.na spiega anche ai visitatori, attenti e molto interessati ad ammirare le opere colossali effettuate bene per captare dalle rocce calcaree del Matese le fredde acque del Biferno,che il futuro parco naturale nazionale del Matese sia a Bojano, Guardiaregia, Cusano Mutri Gioja S. e Piedimonte Matese. M. Spina è stato emigrato in Arghentina e studuente della Facoltà d’Ingegneria di Buenos Aires nonchè Ragioniere. Egli era il responsabile molisano dei lavori di captazione idrica del Matese e tutti i tecnici facevano riferimento in parte alle sue conoscenze approfondite del luogo. Lo scrivente gli ha riferito che conosce bene anche le sorgenti di Piedimonte Matese e le opere d’Ingegneria del Territorio fatte nella bassa valle del Torano o Sorgente con pareti alte 200 metri di roccia carbonatica-dolomitica. Gli ha anche riferito che ha svolto, all’Università di Padova, una Tesi sulla Galleria viaria del Matese sul tracciato dei tunnel fatti dalla Cassa del Mezzogiorno e che per ora resta lettera morta, trovando condivisione nella guida odierna con la quale intende continuare un reciproco scambio d’informazioni per il futuro.