PIEDIMONTE MATESE. “Lo studente che ha la febbre e non sa di averla non deve salire sull’autobus”: Azzolina docet…

“Gli arredi non sono una banalità, è bello vedere in tv gli ambienti di apprendimento innovativi delle scuole scandinave, ma quando l’Italia prova a far questo calano le critiche”.

“Se qualcuno vuole posticipare l’apertura delle scuole lo dica subito, le famiglie hanno tutto il diritto di organizzarsi”. Continua la sua “organizzazione” circa l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021 la Ministra dell’Istruzione dell’attuale governo, Lucia Azzolina. “Le Linee guida del Cts potevano essere pronte agli inizi di giugno anziché a fine giugno. Abbiamo voluto ascoltare tutti i soggetti, il ministero non poteva imporre dall’alto linee guida per 40 mila plessi scolastici differenti. Abbiamo voluto ascoltato le raccomandazioni del Cts e abbiamo fatto una corsa a ostacoli. Già da aprile con il comitato Bianchi abbiamo iniziato a lavorare a una possibile ripartenza delle scuole a settembre – ha continuato la Ministra, originaria della Sicilia poi impiantata in Liguria da docente – ma la situazione epidemiologica era in itinere: ci aggiornavamo ogni due settimane, fino a quando il Comitato tecnico scientifico ci ha messo nero su bianco che il metro di distanza doveva essere mantenuto per la riapertura a settembre. Sui banchi si è scatenata l’ilarità, ma io non ricordo alcun governo che abbia investito per comprare 2,4 milioni di banchi per ammodernare gli arredi scolastici. Gli arredi non sono una banalità, è bello vedere in tv gli ambienti di apprendimento innovativi delle scuole scandinave, ma quando l’Italia prova a far questo calano le critiche”.

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