PIGNATARO MAGGIORE / SPARANISE. “Abbiamo perso un angelo”, il dolore del Preside del “Foscolo” per la tragica scomparsa di Raffaella.

Una bara bianca ha accolto le spoglie mortali di Lella, un’intera comunità avvolta dal dolore: “Poteva farcela Raffaella… se muore una ragazza di 15 anni, significa che non le siamo stati sempre vicini… dipartita anche colpa delle istituzioni

Ieri i funerali di Raffaella Imbriano, la giovanissima suicida di Pignataro Maggiore: il cordoglio del preside Paolo Mesolella dell’Istituto “Foscolo” di Sparanise frequentato dalla 15enne.

“Domani, giovedì 11 agosto, alle ore 16, nella chiesa madre di Pignataro Maggiore si terranno le esequie di Raffaella, la giovane studentessa quindicenne del Foscolo di Sparanise, prematuramente strappata all’affetto dei sui cari: ai genitori, ai parenti, ai conoscenti, ai compagni di classe che domani parteciperanno numerosi ai funerali. Una perdita improvvisa, un dolore lancinante e inaspettato che lascia senza parole. Raffaella aveva 15 anni, era dolce, intelligente e aveva tutta la vita davanti. Ma la sua fragilità ha preso il sopravvento. E le ha fatto prendere una decisione sbagliata che ha lasciato tutti stupiti: era una studentessa molto amata dai compagni di classe e aveva un profitto scolastico esemplare. Una ragazza preziosa, desiderata, che ogni genitore vorrebbe avere come figlia. Eppure un destino crudele l’ha strappata dall’affetto dei suoi cari, dei sui amici e di quanti la conoscevano. Poteva farcela Raffaella, ma non ce l’ha fatta a rimanere attaccata alla vita. Il preside del Foscolo, i suoi docenti, i suoi compagni di classe, affranti dal dolore, hanno voluto manifestare alla famiglia la vicinanza di tutta la scuola: “Se muore una ragazza di 15 anni, una brava studentessa come Raffaella, significa che non le siamo stati sempre vicini… Ho conosciuto Raffaella, la sua vitalità. Ora però la sensazione che provo è quella di impotenza e di dolore… Forse anche la scuola, i suoi amici, avrebbero potuto stargli più vicini. Formulo le mie condoglianze ai familiari, anche se in questo momento ho pudore, perché la dipartita di Raffaella è anche colpa delle istituzioni e di chi, più o meno degnamente, le rappresenta. Ma ti vogliamo bene Raffaella e non ci dimenticheremo più di te”.

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