TORA E PICCILI. Caso delle gemelline disabili a cui era stato negato il trasporto scolastico: nel difetto di competenze tra Comune ed Asl interviene l’amministrazione comunale a garantire il servizio, stanziando le somme necessarie.
Per la famiglia non solo il danno ma anche la beffa, giacchè si è vista notificare una nota dalla dirigente scolastico del plesso invitandola a portare le allieve a scuola, vista la non frequenza.
A due gemelline del piccolo centro casertano di Tora e Piccilli era stato negato il servizio scuolabus poichè ci sarebbero state incomprensioni tra due istituzioni sulla ripartizione dei costi. Le due piccole allieve frequentano la classe prima della scuola primaria, quindi hanno poco più di sei anni di età. Loro sono Amalia e Giusy, tra l’altro gemelle ma purtroppo nate con un handicap: sono costrette, difatti, a spostarsi solo grazie all’ausilio di una sedia a rotelle e sono costrette a prendere ogni mattina un pulmino attrezzato per trasporto disabili. Fino a qualche settimana fa l’assistenza era garantita dall’Asl, tramite un pulmino che si fermava sotto casa per accompagnarle a scuola. Da qualche giorno però l’Ambito di competenza, lo C03, ha sospeso i servizi prestati dalla cooperativa sociale «Lavoro per la salute» perché non era competenza del gruppo di comuni dell’Ambito. La competenza era nel frattempo passata al Comune di Tora e Piccilli che, per mancanza di fondi, non era riuscito a garantire il servizio. L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Natascia Valentino, aveva in un primo momento offerto alla famiglia la somma di 500 euro, affinché provvedesse da sè. Ora lo stanziamento è salito a 1.500 euro e riuscirà a garantirlo per alcuni mesi. Per la famiglia non solo il danno ma anche la beffa, giacchè si è vista notificare una nota dalla dirigente scolastico del plesso invitandola a portare le allieve a scuola, vista la non frequenza.