VITULAZIO. Particolari raccapriccianti dalla maxi inchiesta in corso sul Consorzio unico di bacino: coinvolti anche esponenti dell’Agro Caleno.
Particolari raccapriccianti dalla maxi inchiesta sul Consorzio unico di bacino: invischiate anche persone originarie dell’Agro caleno. In merito ad Antonio Scialdone, viene segnalata la presenza tra gli indagati della sorella e dell’attuale moglie dell’ex direttore generale (Giovanna Lina Scialdone e Michela Pontillo, entrambe candidate che avrebbero beneficiato degli “accordi” dell’influente parente), unitamente ad un dipendente del Cub promosso di livello, così come un altro vitulatino da sistemate nella Ecosystem 2000 dell’imprenditore Angelo Grillo. Tra le parti lese, invece, ci sarebbero giornalisti del caleno, come Alfredo Di Lettera che, secondo la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sarebbe stato coinvolto da Scialdone nel sito internet del Cub, “producendo anche atti ineseguibili in quanto il Cub al tempo era già in liquidazione e comunque dotato di altre espressioni pubblicistiche sulla rete”.