PIEDIMONTE MATESE. Comunità Montana, nuovo summit in sede. Mallardo: “Noi già abbiamo un presidente e 4 assessori”
“Siamo in dieci e mi hanno indicato quale presidente – annuncia il sindaco di San Gregorio Matese. Pronti a collaborare”. Civitillo conferma: “aderiremo ad una maggioranza solida maggiore di 12”.
”Nostro gruppo sono due anni e mezzo che ci siamo continuati a sentire, senza interlocutori, purtroppo – l’esordio del sindaco di San Gregorio Matese, Mallardo. Noi comportatici con una serietà che ci ha sempre contraddistinti. Potevamo presentare la mozione di sfiducia prima delle elezioni comunali, ma non lo abbiamo fatto. Noi siamo in dieci e mi hanno indicato quale presidente di questa coalizione. Nei nostri programmi i problemi comuni: noi abbiamo già indicato un presidente, la mia persona, ed abbiamo anche 4 assessori. Adesso siamo arrivati al dunque. Siamo pronti a discutere delle aspettative degli altri”. In sala presso la sede dell’Ente Comunità Montana zona del Matese in Via Sannitica a Piedimonte Matese (frazione Sepicciano) per discutere della nuova governance anche il presidente dimissionario, Imperadore, costretto la settimana scorsa a recedere dalla carica non avendo più i numeri per poter amministrare, e tra gli altri il neo sindaco di Piedimonte Matese, Vittorio Civitillo, unitamente al delegato Fabio Civitillo; di Ailano, Lanzone; sindaco di Valle Agricola, Landi; di Gallo Matese, Delli Carpini; di Ciorlano, Di Stefano; di Prata Sannita, De Rosa; di Letino, Orsi; di Sant’Angelo d’Alife, Caporaso; delegato di Gioia Sannica, Landolfi; delegato di Castello del Matese, Montone. “Avete gestito benissimo l’ordinario ma nessun programma è stato fatto insieme – la nota dolente fatta presente proprio dal consigliere ed ex sindaco di Castello del Matese, nei confronti del presidente uscente Imperadore. E viene fuori anche il discorso Giudice di Pace, dove viene evidenziata la scarsa collaborazione tra gli Enti. “Questione ordinario fatto bene ma con tanti sacrifici – precisa lo stesso confermato sindaco di San Potito Sannitico. Anche sulla programmazione si è cercato di fare del meglio, ed abbiamo presentato progetti. Tenete presente che anche per tagliare l’erba si doveva presentare uno studio di incidenza. La nostra amministrazione ha presentato il piano occupazionale, per superare l’ostacolo Otd: fra tre anni l’Ente avrà zero Otd”. “Abbiamo riconosciuto il vostro errore di due anni e mezzo fa di fare comunque maggioranza (risicata con soli 9 componenti, ndr) – rilancia sempre Montone. “Ci siamo concentrati sul risanamento delle mensilità pregresse ai lavoratori Baif – il pensiero invece del sindaco di Prata Sannita, De Rosa, assessore uscente in seno alla Montana. Abbiamo trovato criticità ma ci siamo rimboccati le maniche: decidemmo di fare la forzatura (concentrandosi sul pagamento delle mensilità pregresse) perchè la Comunità Montana era in una situazione difficile. Riteniamo che l’ente per come lo abbiamo trovato lo lasciamo adesso sicuramente in condizioni migliori”. Il punto di Landolfi, delegato di Gioia Sannitica: “Se si rifà il gruppo di 9/10 non si va da nessuna parte. La conferenza dei sindaci quale momento di confronto: sarebbe stato un punto di riflessione. Stiamo mettendo in gioco il territorio, ma in questi due anni e mezzo la politica l’ha fatta da padrone. Vogliamo parlare del Consorzio di Bonifica, vogliamo parlare degli altri enti? Ripartiamo dagli amministratori locali, allora, e non mettiamoci sotto scacco di altri (riferimento chiaro ai politici regionali). Eliporto? Se avessimo ragionato in 17 Comuni si sarebbe fatto”. “Zero diviso zero fa sempre zero – laconico Vittorio Civitillo di Piedimonte Matese. Il presidente uscente si doveva dimettere ed è stato fatto. Ma anche una nuova maggioranza che si propone deve aprirsi. Dialogare per cercare di capire se si può allargare la squadra – propone sempre la fascia tricolore matesina. Se partiamo che voi già avete un presidente ed una giunta che ci stiamo a fare qua. Da parte nostra se non c’è una maggioranza solida, maggiore di 12 (componenti sui 17 Comuni interessati) noi non aderiremo. A noi non interessa. La proposta, allora: nominare rappresentanti della nuova e della precedente maggioranza e discutere”. La proposta di Caporaso da Sant’Angelo d’Alife: “votare in maniera segreta nuovo presidente ed assessori”.