PIANA DI MONTE VERNA. Fondi statali ai Comuni “marginali”, il consigliere Carbone denuncia: “gestione pessima”.
“I fondi dei Comuni marginali sono stati dati al Comune di Piana di Monte Verna lo scorso anno. per un anno se ne sono disinteressati, tanto che…
“A proposito di politica, quella vera, della quale è difficile parlare visto il modo di amministrare e la totale assenza di un possibile confronto con la buona idea, la situazione non cambia e la buona idea continua in disastri e spese inutili – la denuncia del consigliere comunale di minoranza, Pietro Carbone.
“I fondi dei Comuni marginali sono stati dati al Comune di Piana di Monte Verna lo scorso anno. per un anno se ne sono disinteressati, tanto che nella prima delibera di giunta non hanno nemmeno individuato come usare questi soldi ma hanno rinviato ogni decisione da prendersi al funzionario (mi chiedo la politica è capace di abdicare anche a quel poco che può fare?). Poi un bel giorno arriva una richiesta di una società, di fare da supporto per la gestione dei fondi, e così i nostri fantastici amministratori si ricordano dei soldi che giacevano là da un anno: e che fanno? Consentono di dare un ‘supporto’ al funzionario di circa 2.000 euro motivandolo con il fatto che sarebbe arrivata un’enorme mole di lavoro.
Fanno il bando ove vengono richiesti requisiti molto stringenti, dopo il bando fanno un incontro. Alla scadenza del bando è arrivata una sola richiesta… ma non avevate speso 2000 euro per la mole di lavoro che sarebbe arrivata? Perché diciamo questo? Perchè in un anno si poteva organizzare il tutto, informare i cittadini, in modo che chiunque potesse pensare ad un possibile investimento. L’informazione si fa prima e non dopo il bando, visto che il bando richiede dei requisiti che solo chi aveva già in mente di investire poteva avere. Ancora: questi fondi potevano anche essere usati per la lotta allo spopolamento, con un contributo alle famiglie che spostavano la residenza a Piana. Di ciò non vi è menzione: un altro esempio di spese pazze e mancanza di visione politica – conclude la nota.