Donne assassine. La Pifferi a processo il prossimo marzo, lasciò neonata morire di stenti per una settimana: rischia l’ergastolo.

omicidio aggravato anche dall’aver ucciso la figlia e dai motivi futili e abietti

La piccola, scrivono i pm nell’imputazione, venne lasciata “priva di assistenza e assolutamente incapace, per la tenerissima età (18 mesi) di badare a se stessa, senza peraltro generi alimentari sufficienti e in condizioni di palese ed evidente pericolo per la sua vita, pure legate alle alte temperature del periodo”.

Tutto ciò ha causato “nella minore una ‘forte disidratazione’, con ‘deragliamento delle funzioni cellulari con particolare riferimento al sistema nervoso centrale e al circolo’, culminato nel decesso”.

La madre Alessia Pifferi nel processo rischia la condanna all’ergastolo, ma la difesa prova a giocare il jolly: punterà sulla perizia psichiatrica per valutare un’eventuale vizio di mente al momento dei fatti.

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