PIEDIMONTE MATESE / CASERTA. Caos tessere Pd, congresso provinciale bloccato e decisione del giudice rinviata a fine mese.
Il ricorso è stato sottoscritto da ex sindaci ma anche sindaci in carica dem, nonchè consiglieri comunali e militanti storici del partito
Bisognerà attendere martedì 28 febbraio prossimo per saperne di più sulla querelle in atto sul Congresso provinciale del Pd casertano e delle denunce che ne sono susseguite che hanno spostato, difatto, la decisione nella aule giudiziarie.
La videnda delle tessere dopate del Pd a Caserta, improvvisamente esplose alle oltre 6mila, dopo aver difatti bloccato il congresso provinciale di domenica scorsa, rimane appeso ad un filo anche il voto ai gazebo nelle principali piazze del casertano del 26 febbraio prossimo, oltre al voto libero allargato anche ai non iscritti al partito che rimane per il momento tutta una incognita.
Dopo la decisione del presidente della prima sezione civile del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Giovanni D’Onofrio, di emettere un provvedimento d’urgenza, inaudita altera parte, per il pericolo reale di lesione di un diritto, il rinvio adesso solo a fine mese dell’udienza collegiale sul ricorso presentato da oltre 200 esponenti casertani del Pd è motivato da una esigenza di verifica di rinunce al ricorso stesso.