Donne e false accuse. Accusato di violenze dalla figlia, assolto dopo 6 anni: si era inventato tutto. “Volevo essere più libera”.
“Volevo stare con il mio ragazzo senza limitazioni e mi sono inventata gli abusi. Non credevo che denunciando mio padre ci fossero queste conseguenze, quando papà è stato arrestato ho capito di averla fatta grossa”.
Nel 2017 viene accusato dalla figlia di maltrattamenti e violenza sessuale, arrestato e rinchiuso in carcere; nel 2023 viene assolto: la ragazza aveva inventato tutto.
Dopo un calvario giudiziario durato più di 5 anni, ora è stato assolto da tutte le accuse. Il Tribunale ha infatti emesso sentenza di assoluzione nei confronti di un uomo, 48enne che nel febbraio 2018 era stato denunciato dalla figlia per maltrattamenti e anche violenza sessuale.
La ragazza, già maggiorenne all’epoca della denuncia, ma per fatti pregressi che risalivano a quando era ancora minorenne, chiamata a deporre in aula, lo scorso febbraio, aveva però ritrattato le accuse, dicendo ai giudici che si era inventata tutto, per accusare il genitore che in realtà era ‘colpevole’ forse solo di severità nei confronti della figlia, che voleva invece essere più libera ed era anche scappata da casa.
“In udienza ha spiegato che si era inventata la storia delle violenze perché voleva essere più libera da un genitore che considerava troppo severo. Non a caso era anche fuggita da casa” – Le dichiarazioni testuali dell’accusatrice: «Volevo stare con il mio ragazzo senza limitazioni e mi sono inventata gli abusi. Non credevo che denunciando mio padre ci fossero queste conseguenze, quando papà è stato arrestato ho capito di averla fatta grossa»
per la solita scelta della foto di repertorio: accuse totalmente inventante ma l’immagine è comunque quella di una donna che si difende dall’aggressione di un uomo
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