Caserta / Provincia. Innovazione tecnologica, digitalizzazione e governo del territorio: inaugurazione domani del Master in pubblica amminjstrazione.
“La pubblica amministrazione e il suo diritto: radici storiche e prospettive evolutive” è il titolo del convegno di apertura del nuovo percorso formativo, alla presenza del rettore Nicoletti, del direttore d’Ippolito, dei presidenti Oliviero e Magliocca, del sindaco Marino, dell’assessore regionale Morcone, del consigliere regionale Picarone e del direttore del Master Tisci
di Enzo Perretta
Cerimonia inaugurale domani, lunedì 3 aprile, del master universitario di II livello in Pubblica Amministrazione, Innovazione Tecnologica, Digitalizzazione e Governo del Territorio, promosso ed attivato dal dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, con sede a Caserta.
“La pubblica amministrazione e il suo diritto: radici storiche e prospettive evolutive” è il tema scelto per il convegno di apertura del percorso di perfezionamento che, con inizio alle ore 9,30 nell’aula A1 del Rettorato di viale Ellittico, sarà aperto dagli indirizzi istituzionali di Gianfranco Nicoletti, rettore della Vanvitelli; Francesco Eriberto d’Ippolito, direttore del dipartimento di Scienze Politiche dell’UniCampania; Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio Regionale della Campania;, Carlo Marino, sindaco della città di Caserta e presidente di Anci Campania; Giuseppe Castaldo, prefetto di Caserta; Giorgio Magliocca, presidente della Provincia di Caserta; Mario Morcone, assessore alla sicurezza, legalità e immigrazione della Regione Campania, e di Francesco Picarone, presidente della II Commissione permanente Finanze e Bilancio del Consiglio Regionale della Campania.
A presentare il Master di II livello in Pubblica Amministrazione sarà il direttore Antonio Tisci, professore ordinario del dipartimento di Scienze Politiche; seguirà un modulo di diritto amministrativo, introdotto e moderato dalla docente titolare della cattedra Laura Lamberti, che vedrà i contributi di Franco Gaetano Scoca, Emerito nell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, su “Il diritto amministrativo in Italia dai preorlandiani alla Costituzione repubblicana”; di Chiara Cacciavillani dell’Università degli Studi di Padova, su “Il diritto amministrativo e le
autonomie da Santi Romano al regionalismo differenziato”; di Aristide Police dell’Università Luiss “Guido Carli” di Roma, su “Il diritto amministrativo e l’Europa dal trattato di Roma al Next generation EU”; di Mario Spasiano dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” di Caserta, su “Il diritto amministrativo e le altre discipline dall’interdisciplinarietà alla transdisciplinarietà”.
“Gli obiettivi di crescita digitale, di modernizzazione e di rafforzamento della capacità amministrativa del settore pubblico sono considerati prioritari per il rilancio del Paese.
Migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione, accelerando la semplificazione e la digitalizzazione dei processi, è l’aspettativa da realizzare. Per far fronte alle carenze di personale, dovute al blocco del turn over, il Governo – anche attraverso i fondi del PNRR – si è
impegnato ad orientare il processo di rigenerazione delle pubbliche amministrazioni, di copertura delle professionalità carenti e di valorizzazione del capitale umano, attraverso percorsi di formazione continua, accanto ad un reskilling mirato a incrementare e aggiornare il patrimonio di competenze dei dipendenti pubblici”, dichiara il direttore del dipartimento di Scienze Politiche, d’Ippolito.