Mamma perseguita psicologa e assistente sociale, condannata.
Aveva preso di mira la psicologa che nella causa di separazione dal marito doveva fare perizie sulla idoneità genitoriale…
Mamma perseguita psicologa e assistente sociale, condannata.
La Cassazione conferma pena di un anno e sei mesi, niente sconti.
(ANSA) – ROMA, 17 APR – Aveva preso di mira la psicologa che nella causa di separazione dal marito doveva fare perizie sulla idoneità genitoriale sua e del coniuge per decidere le modalità di affidamento della loro bimba e aveva tempestato i social – per lo più gruppi di madri scontente degli affidi – di post nei quali accusava la professionista di essere collusa e protetta dalla mafia e di formulare perizie false. La signora rivendicava il diritto di poter denigrare le professioniste poiché la sua “battaglia civile” era animata da un “fine sociale”.
Ah, allora…