Venafro / Verso le Regionali 2023. L’esercito di candidati pronti a sfidarsi per uno scranno in Consiglio regionale.
Da Alfredo Ricci ad Aldo Patriciello, le mosse dei partiti.
di Marco Fusco
Un piccolo esercito di candidati alle elezioni regionali del 25 e 26 giugno prossimi partirà da Venafro e dintorni, tra vecchi e nuovi volti della politica locale. In sintesi, Ricci “lancia” Valvona, Anna Ferreri punta su Antonio Tedeschi, Luigi Viscione su Stefano Buono e Enzo Bianchi potrebbe appoggiare Luigi Petroni.
Ma allarghiamo l’orizzonte a tutto il territorio, da Venafro a Pozzilli. Iniziamo dalla situazione che si è venuta a creare nella nuova Amministrazione comunale appena premiata dal responso delle urne. Era nell’aria. Marco Valvona a Primo Piano, subito dopo la proclamazione degli eletti al seggio numero 1 di via Maiella, il 16 maggio scorso, aveva fatto capire che sarebbe stato della partita anche per elezioni regionali oramai alle porte. Oggi, a liste chiuse, il nome del vice sindaco in pectore di Venafro risulta tra i candidati del partito della premier Giorgia Meloni.
Valvona rappresenta la maggioranza che appoggia Alfredo Ricci. Pesano non poco le 774 preferenze raccolta in città dal giovane esponente di Fratelli d’Italia. Un risultato che gli consente di “congelare” la carica da vice sindaco in attesa del responso elettorale del 25 e 26 giugno prossimi. Questo vuol dire che, nel consiglio di insediamento, convocato dal primo cittadino per il prossimo primo giugno, alle ore 17, figurerà anche il nome di Marco Valvona nella nuova giunta, con il ruolo di numero due a Palazzo Cimorelli in una sorta di continuità sancita dal popolo venafrano e non tradita da Alfredo Ricci nemmeno in questa occasione.
Se dovesse risultare eletto consigliere regionale, a Palazzo Cimorelli, per forza di cose, si mescolerebbero le carte e si libererebbe la casella più importante dopo quella del primo cittadino. Valvona dovrà vedersela nel suo stesso partito, con Massimiliano Scarabeo già consigliere regionale e pronto con il suo collaudato entourage a questa nuova avventura.
Aldo Patriciello, nella sua lista “Il Molise che Vogliamo”, ha ‘piazzato’, oltre al sindaco di Pozzilli Stefania Passarelli, anche Mario Lucenteforte e Domenico Calleo.
Con Forza Italia c’è Vincenzo Cotugno, assessore regionale uscente, in rotta di collisione, come è noto, con il cognato Aldo Patriciello. Una partita nella partita che ha già avuto riflessi nelle elezioni comunali di Venafro, come ha sottolineato Enzo Bianchi.
Per la Lega di Salvini, il candidato di Venafro è Luigi Petroni, dirigente del partito che ci riprova per la corsa a Palazzo Vitale.
Antonio Tedeschi è ai nastri di partenza con “Costruire Democrazia” e a Venafro può, di certo, contare sull’appoggio di tutta la lista di Anna Ferreri.
Ll’imprenditore Fabio Ottaviano, ex presidente del Consorzio Industriale di Isernia-Venafro, è della partita nelle file dell’Udc.
Vittorio Nola è di nuovo in corsa con il Movimento 5 Stelle, consigliere regionale uscente e già presidente del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro.
Stefano Buono tra i candidati del Partito Democratico, “sponsorizzato” dalla lista “Vivere Venafro 86079”.
Come si vede una schiera nutrita di candidati del venafrano dal centrodestra al centrosinistra. Per Venafro inizia un altro mese di campagna elettorale proprio a ridosso delle festività dei santi patroni Nicandro, Marciano e Daria. Si prevede un mese caldissimo e non solo per l’ingresso dell’estate.