Donne assassine. Accoltella il compagno alle spalle: un solo colpo, ma letale.
“il disperato tentativo di mettersi in salvo per poi stramazzare al suolo”, la lama ha perforato il polmone: per l’uomo, che ha tentato di mettersi in salvo uscendo in strada, non c’è stato nulla da fare.
L’articolo dice che i vicini di casa hanno descritto la vittima come una “persona tranquilla”, risulterebbe che proprio ieri i Carabinieri fossero stati chiamati in seguito ad una lite familiare, di cui l‘accoltellamento odierno potrebbe essere stato il tragico seguito.
Quindi il morto “sembrava una persona tranquilla, ANCHE SE …”Come ANCHE SE …? Cosa vuol dire ANCHE SE…? Bisogna verificare se fosse realmente tranquillo? C’è un intervento dei Carabinieri quindi il tizio poteva anche sembrare tranquillo, ma in realtà sotto sotto chissà come trattava quella povera donna.
Una telefonata ai Carabinieri sottintende che lui stesse pestando la donna e quella si stesse difendendo? L’accoltellamento potrebbe quindi essere una conseguenza della lite passata, magari la povera donna ha finalmente trovato il coraggio di ribellarsi al maskio oppressore. In qualche modo, più o meno strisciante, bisogna trovare un pretesto per insinuare la colpa maschile, il sospetto, lo scetticismo, la diffidenza.
Non vi disturbate, Vostro Onore, la sentenza è già scritta dai giornalisti: legittima difesa. Anche quando l’uomo scappa voltando le spalle alla donna che lo insegue, lo aggredisce e lo accoltella alla schiena. O alla nuca, per chi non ha la memoria corta. La violenza è sempre del morto, non di chi lo ha ammazzato
Omicidio San Bonifacio, donna accoltella il compagno – L’Arena