Donne assassine. Rino Pezzullo ammazzato di botte dalla moglie: dopo ha depistato le indagini inventando una caduta accidentale.
I fatti a Vairano Scalo… la donna in carcere per omicidio preterintenzionale dopo l’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di S. Maria C.V.
Rino Pezzullo è stato ammazzato di botte dalla moglie, questa è la conclusione alla quale sono giunti gli inquirenti il 20 ottobre.
Il delitto è di giugno ma la donna, dopo averlo assassinato, ha depistato le indagini inventando una caduta accidentale dovuta ad un malore. Il corpo della vittima era invece ricoperto di numerose ecchimosi, con una grave lesività cranica ed “emorragia subdurale omolaterale”, determinata proprio da un colpo violento al volto e non da una caduta accidentale.
Arrestata per omicidio preterintenzionale.
Da notare – come sempre – la vistosa asimmetria mediatica: la notizia appare su teleclubitalia.it, fanpage.it e napolitoday.it, non su Repubblica, Corsera, la Stampa, & C., nemmeno su TG1, TG5, TGLa7 & C, non parte la campagna mediatica nazionale, non ci sono comunicati istituzionali contro la violenza, non si attivano i contatori perché è “solo” un maschicidio e non un femminicidio (come ad esempio il più recente, quello di Concetta Marruocco di cui si parla da una settimana a reti unificate).
Inoltre gli articoli sulle piccole testate online non pubblicano il nome dell’assassina, nemmeno le iniziali puntate. A ruoli invertiti, quando l’assassino è un uomo, vengono pubblicate non solo le generalità ma anche le foto, e si va persino a scavare tra le frasi pubblicate sui social (stesso esempio del caso sopracitato: Franco Panariello, assassino di Concetta). Così lavorano gli obbedienti professionisti dell’informazione