Donne assassine. Scovata l’assassina di Nada Cella: indagini chiuse per un omicidio del 1996, dopo “appena” 27 anni.
La giustizia italiana colpisce ancora, dando prova di fulminea efficienza. Indagini chiuse per un omicidio del 1996, dopo “appena” 27 anni: incriminata l’assassina con le aggravanti dei futili motivi e della crudeltà.
di Ida Artiaco
“Tra gli elementi non presi inizialmente in considerazione anche la testimonianza di una donna che aveva detto di avere visto, la mattina del delitto, la Cecere sotto lo studio di Soracco mentre andava via sul suo motorino. Per gli investigatori, coordinati dal procuratore Francesco Pinto e dal sostituto Gabriella Dotto, sul veicolo potrebbero esserci dunque ancora possibili tracce nel caso in cui l’ex insegnante avesse ucciso Cella. “Fantastico!!!”. Dopo 27 anni vogliono cercare tracce ematiche sul motorino. Prima dovrebbero cercare il motorino.
La Procura di Genova ha chiuso le indagini per l’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria, all’epoca 24enne, massacrata nel 1996 nello studio del commercialista dove lavorava a Chiavari, e va avanti. L’avviso è stato notificato all’unica indagata Annalucia Cecere, che gli inquirenti sono convinti sia l’assassina anche senza la prova del Dna. A lei la stessa Procura ha contestato le aggravanti della crudeltà e dei futili motivi ma non della premeditazione.
La donna, oggi 59enne, assistita dall’avvocato Giovanni Roffo, ha ora 20 giorni di tempo per farsi eventualmente interrogare. A fare riaprire il cold case era stata la determinazione della criminologa Antonella Pesce Delfino, insieme all’avvocata Sabrina Franzone, che ha riletto gli atti della vecchia indagine scoprendo particolari sottovalutati.
Tra gli elementi non presi inizialmente in considerazione anche la testimonianza di una donna che aveva detto di avere visto, la mattina del delitto, la Cecere sotto lo studio di Soracco mentre andava via sul suo motorino. Per gli investigatori, coordinati dal procuratore Francesco Pinto e dal sostituto Gabriella Dotto, sul veicolo potrebbero esserci dunque ancora possibili tracce nel caso in cui l’ex insegnante avesse ucciso Cella.