Ginestra degli Schiavoni / Iseo. Assemblea nazionale ANPCI, l’associazione nazionale che raggruppa comuni italiani fino a 5.000 abitanti: il punto di Spina.
Zaccaria Spina, presidente Comunità Montana del Fortore e sindaco di Ginestra degli Schiavoni.
Si sono concluse, presso il Comune di Iseo (Brescia), nel cuore della Franciacorta e con lo splendido lago come cornice, la 24esima assemblea nazionale di ANPCI, l’associazione nazionale che raggruppa comuni italiani fino a 5.000 abitanti e la terza edizione del premio nazionale letterario ad essa abbinata. A fare gli onori di casa la presidente nazionale Franca Biglio. Presenti tantissimi sindaci e amministratori, in rappresentanza di tutte le regioni italiane, da nord a sud, isole comprese. Con loro anche il presidente regionale di ANPCI Campania Zaccaria Spina.
“Dopo la relazione della nostra presidente nazionale Franca Biglio – sottolinea Spina – abbiamo ascoltato tanti interventi di grande spessore tra cui quello del ministro Gilberto Pichetto Fratin, del sottosegretario di stato al MEF Sandra Savino, dei rappresentanti dei Ministri Roberto Calderoli ed Alberto Zangrillo, dell’ Assessore all’Ambiente della Regione Lombardia, del Prefetto di Brescia, del giornalista di Italia Oggi, Francesco Cerisano, esperto del complesso mondo delle autonomie locali e tanti altri.
Ne è emersa una tre giorni di dibattiti estremamente interessanti, con esponenti e vertici di ANPCI ed i rappresentanti del governo e i parlamento a confrontarsi sui temi più caldi.
Si è parlato di Comunità Energetiche Rinnovabili e tracciato un bilancio delle attività poste in essere dall’ANPCI, evidenziando, come esempi, la positiva conclusione di una serie di battaglie portate avanti. Risultati raggiunti recentemente, come l’abrogazione del limite di mandato per i comuni fino a 5 mila abitanti e l’estensione del limite a tre mandati per i comuni fino a 15 mila. E ancora l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio. Oppure i fondi da destinare ai comuni per l’assistenza ai minori non accompagnati che rischiavano di mandare in default tanti comuni, soprattutto i più piccoli.
Grandi traguardi per una associazione che sta ingrossando le fila, e, anche se in presenza di una limitazione degli associati ai comuni fino a 5 mila abitanti, ha registrato deroghe a tali limitazioni con l’inclusione di comuni superiori a tale soglia come quello di Arcore, il cui primo cittadino è intervenuto per spiegare le ragioni dell’adesione. Stessa cosa è accaduto per il paese ospitante, Iseo.
Ricordiamo che i comuni fino a 5 mila abitanti in Italia sono 5567 su 7899 totali, e di questi, ulteriori 729 superano i 5 mila ma non i 15 mila e quindi rappresentano la stragrande maggioranza.
Il presidente di ANPCI Campania Spina, ha ricordato il tavolo aperto con Istat per gli adempimenti posti a carico dei comuni e le sanzioni irrogate con troppe facilità a carico degli stessi. “Stiamo lavorando – ha spiegato Spina alla platea – per interrompere la raffica di multe ricevute dai piccoli comuni in merito a contestazioni per particolari adempimenti complessi e oltremodo dispendiosi per l’esiguo personale in servizio. Stiamo cercando di trovare una convergenza”.
Sugli altri temi toccati nel corso dell’assemblea, Spina ha ricordato ulteriori impegni che ANPCI sta portando avanti. “Continua la nostra battaglia per la richiesta di contributi liberi ai comuni da utilizzare a seconda delle esigenze e non vincolati alle tematiche che poi spesso non interessano. Stiamo inoltre sollecitando – ha precisato – anche una serie di deroghe per i piccoli comuni e quindi l’introduzione della differenziazione in alcuni obblighi ed incombenze per i comuni di minori dimensioni, rispetto ai grandi. Chiediamo di essere maggiormente ascoltati e restiamo molto attenti alla riforma del TUEL, il Testo Unico per gli Enti Locali, che è nell’agenda politica di questa legislatura e su cui intendiamo offrire il nostro contributo tenendo alta la guardia: c’è una linea sottile tra insidie nascoste e grandi opportunità da non perdere”.
Tra gli altri argomenti toccati dagli esponenti del Governo, lo stato dell’arte sul DDL Montagna e sulla riforma delle Amministrazioni Provinciali, di cui tanto si parla. “A quanto pare – rivela Spina – lo sforzo è quello di evitare di far rinascere un ente che poi non sia ben definito ed effettivamente utile, efficiente ed efficace”.
Nel corso dei lavori, si è anche celebrata, come prestigioso elemento di corredo culturale, la terza edizione del “Premio Letterario Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia” (che ha lo scopo di promuovere e valorizzare le meravigliose realtà territoriali meno conosciute), organizzata da Franco Garofalo presidente della giuria. Tra i vari premiati un 96enne e una giovanissima studentessa di un istituto comprensivo calabrese. Il prossimo 18 dicembre il “Premio Letterario dei Piccoli Comuni” avrà una grande vetrina in Senato a Roma presso la “Sala Caduti di Nassirya” con una conferenza stampa e relativa presentazione.
“Colgo l’occasione – conclude Spina – per esprimere il mio personale ringraziamento e anche a titolo della sezione regionale della Campania ANPCI che rappresento, alla presidente nazionale Franca Biglio, per il dinamismo, l’attivismo e la caparbietà che hanno reso possibile l’organizzazione di questa splendida manifestazione, ormai radicata sul piano nazionale. Senza di lei, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile”.