ALVIGNANO / PIANA DI MONTE VERNA. Scandalo Asl e ricette mediche gonfiate: tra i colpiti da provvedimenti un medico mutualista del posto. TUTTI I NOMI.
Obbligo di presentazione alla P.G ed interdizione della professione medica anche per Riccio Francesco, medico di base, mutualista 61enne di Alvignano ma con studio a Piana di Monte Verna.
A termine le accurate indagini portate avanti fin d’ora dai carabinieri del Nas di Caserta che hanno consentito, solo stamane, di scoperchiare un organizzatissimo sistema truffaldino che faceva leva su quattro laboratori di analisi della provincia di Caserta gestiti da un unico nucleo familiare di San Nicola la Strada. Un dipendente dell’ASL di Caserta, in servizio presso l’ufficio economico finanziario, al fine di ottenere tornaconti economici personali, aveva stretto accordi col titolare di un noto centro odontoiatrico di Terra di Lavoro, per “eliminare” dai rientri una quota, pari a circa 147mila euro del debito complessivo che il centro aveva accumulato nei confronti dell’ASL per un importo complessivo di un milione e 820mila euro, già programmato in cinque differenti piani di rientro, afferente a prestazioni sanitarie odontoiatriche non convenzionate e dunque non riconosciute dall’ASL. Le indagini hanno pure confermato che tali condotte, da parte dei dipendenti dell’ASL di Caserta, non venivano attuate solo nei confronti dei quattro laboratori di analisi citati, ma ormai una pratica truffaldina svolta anche a favore di altre strutture private convenzionate esistenti sul territorio. I responsabili dei laboratori ed i loro collaboratori emettevano una serie di false certificazioni medico sportive rilasciate a timbro e firma di ignari specialisti, dalle quali facevano scaturire una serie di prescrizioni mediche per esami di laboratorio, determinando un grave rischio per i destinatari delle certificazioni di idoneità sportiva che venivano emesse anche in presenza di patologie non diagnosticate e dunque non certificate.
Ecco i destinatari delle misure con custodia in carcere:
1) CORVINO Pasquale (anni 58) di San Nicola la Strada (CE);
2) SCHIAVONE Pietro (anni 40) di Mondragone (CE);
3) MARTUCCI Maurizio (anni 59) di Santa Maria Capua Vetere (CE);
4) ALBALONGÀ Leone anni 63) di Curti (CE);
5) PICCIRILLO Pasquale (anni 56) di Recale (CE);
Ecco invece quelli sottoposti ai soli arresti domiciliari:
1) CAPPARJELLI Rosaria (anni 40) di Mondragone (CE);
2) DE SIVO Raffaela (anni 32) di Marcianise (CE);
3) IULIANO Laura (anni 38) di Caserta;
4) MARRONE Domenico (anni 44) di Caserta;
5) CANTELLI Costantino (anni 40) di Caserta;
6) MOTTOLA Franco (anni 55) di Napoli;
7) PETRICCIONE Vincenzo (anni 39) di Aversa (CE);
8) RUSSO Francesco (anni 53) di Casal di Principe (CE);
9) SCIORTINO Anna (anni 39) di Napoli;
Infine, quelli con obbligo di presentazione alla P.G, ed interdizione della professione medica:
1) BARBATO Domenico (anni 66) di San Nicola la Strada (CE);
2) RICCIO Francesco (anni 61) di Alvignano (CE);
3) PARDI MEROLA Emilio (anni 62) di Santa Maria Capua Vetere (CE).
DOVE ERAVATE RIMASTI?
Come si è e risolta la situazione? Dopo tre mesi chi è ancora dentro e chi fuori? O meglio: chi per primo, è stato ‘assolto’? Facile parlare e scrivere quando non si conosce la materia oggetto dell’indagine, ma solo per ‘sentito dire’!