CAIAZZO / PIEDIMONTE MATESE. “Il Ministero tace e l’Ufficio del Giudice di Pace chiude”, l’affondo di Giaquinto, “nonostante la disponibilità del Comune di Caiazzo”.

Caiazzo era disposto “ ad accogliere gli Uffici in Città, disponendo anche di personale, come manifestato con nota al Ministro della Giustizia il 7 luglio 2021…

Oggi l’Ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte Matese ha abbassato le saracinesche: motivo principale la mancanza di personale che possa portare avanti le pratiche amministrative, dopo che anche il dipendente messo a disposizione dalla Comunità Montana del Matese (Presidente Francesco Imperadore, anche sindaco di San Potito Sannitico), è stato posizionato in pensione. Sulla questione è appena intervenuto il primo cittadino di Caiazzo che, con un nota in cui traspare tutta l’amarezza, ha fatto il punto della situazione: “Il Ministero tace e l’ufficio Giudice di Pace chiude. Dopo annunci e proclami diffusi da più parti, non ultimo il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, di disponibilità per assegnare proprio personale all’Ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte Matese, oggi alle 13.20 l’Ufficio è stato chiuso alla presenza dei Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese e – continua il sindaco Stefano Giaquinto nella sua missiva – nonostante la disponibilità del Comune di Caiazzo ad accogliere gli Uffici in Città, disponendo anche di personale, come manifestato con nota al Ministro della Giustizia, ed agli Enti preposti, in data 7 luglio 2021, riconfermata ed ritrasmessa in data odierna”.

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