RIARDO. Solennità civile Nazionale del “Giorno del ricordo”, “affinché non vengano mai dimenticati i massacri delle foibe e l’esodo delle popolazioni giuliano-dalmate”.

“poi si è avuto il coraggio di riconoscere colpe e responsabilità e finalmente rendere giustizia a coloro che con assordante silenzio la invocavano”.

Chi è stato chiamato a svolgere ruoli e funzioni istituzionali deve dimostrare una particolare sensibilità nel rinnovare alla memoria collettiva il ricordo della immane tragedia che al termine del secondo conflitto mondiale colpì centinaia di migliaia di Italiani, molti, troppi, dei quali furono trucidati nelle fobie.

Per decenni gli orrori di questa pagina della storia Nazionale furono colpevolmente coperti da un velo di silenzio, poi, sull’onda di una giusta rivisitazione della storia “scritta da chi si riteneva vincitore” si è avuto il coraggio di riconoscere colpe e responsabilità e finalmente rendere giustizia a coloro che con assordante silenzio la invocavano.

Pertanto, con legge nr. 92 del 30 marzo 2004 è stato indicato il 10 febbraio quale solennità civile Nazionale del “Giorno del ricordo”, affinché non vengano mai dimenticati i massacri delle foibe e l’esodo delle popolazioni giuliano-dalmate. Questa Amministrazione rende omaggio alla memoria delle vittime di quella tragedia e ringrazia quanti con impegno ed alto senso civico e morale organizzano momenti di riflessione per rinnovarne il ricordo, in particolare le Istituzioni scolastiche che educano le giovani generazioni attraverso la conoscenza di quella tragedia, affinché la memoria sia vero antidoto al ripetersi di tali crimini.

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