VALLE AGRICOLA / CASERTA. Bufera Pd, la magistratura sospende per oggi il voto congressuale. Il sindaco Landi: “Una cosa squallida: noi le tessere le abbiamo fatte con il cuore”.
“Noi non abbiamo dopato niente. Solidarietà all’on. Oliviero, l’unico rappresentante regionale sempre presente sul territorio“.
Diversi amministratori della provincia di Caserta nei giorni scorsi avevano preso carta e penna per scrivere al Partito Democratico nazionale. Un titolo inequivocabile avevano scelto 22 sindaci e 3 consiglieri provinciali del Pd “Boccia Informato male, agisce peggio e questo non è più tollerabile” per, contemporaneamente, attaccare il commissario regionale dem in Campania, Francesco Boccia, (si proprio lui, il marito di quella Nunzia De Girolamo, per anni onorevole ma della coalizione opposta), e per far valere le ragioni politiche (da loro considerate “genuine”) di amministratori locali che nulla hanno a che vedere con le tessere cosiddette “dopate”.
Boccia intanto si è dimesso da tale carica proprio per il caos tessere, improvvisamente gonfiate proprio in provinica di Caserta, ma subito ridimensionate dalla commissione nazionale del partito, ma i locali amministratori comunque hanno incalzato andando avanti nella loro azione: nella missiva ai quadri nazionali del Pd hanno lamentato un atteggiamento irriguardoso verso iscritti ed istituzioni casertane proprio del senatore Boccia.
A questo punto è intervenuta la magistratura: il Tribunale di S. Maria C.V. ha deciso di sospendere le operazioni di voto congressuale previste per oggi, domenica 19 febbraio (attesa per il 24 la decisione). “Una cosa squallida – commenta uno dei convinti firmatari della istanza, il sindaco di uno dei tanti, pur piccoli, Comuni che ha deciso di aderire alla iniziativa. Rocco Landi dalla sua Valle Agricola tiene subito a precisare che loro “le tessere noi le hanno fatte con il cuore. Qualcuno ha avuto l’ardire di attaccarci poichè questa nota sarebbe stata fatta addirittura a nostra insaputa. Falso! Noi abbiamo firmato e ben volentieri”.
E la decisione di sospendere le operazioni di voto congressuale previste propio per oggi “un fatto inusuale: noi non abbiamo dopato niente. Vorrei invece mostrare solidarietà all’on. Oliviero, l’unico rappresentante regionale sempre presente sul territorio e che conosce anche la nostra piccola Valle Agricola”.
Sostenitore della candidatura Bonaccini (il presidente della Regione Emilia Romagna che corre per la segreteria nazionale dem), il sindaco Landi sottolinea diversi aspetti che lo hanno colpito nella mozione presentata dal governatore emiliano: “Innanzitutto il fatto che ha proposto alla classe dirigente attuale di fare un passo di lato; poi, non accettare più candidature nei territori calate dall’alto (vedi gli ultimi casi della Camusso al Senato); quindi, impegnarsi in leggi per imporre un salrio minimo“.