San Salvatore Telesino. Puglia amara per l’Olimpia Volley: a Melendugno sconfitta senza appelli.

La truppa di Eliseo non riesce ad esprimersi come nelle ultime uscite e incappa nell’ennesima sconfitta stagionale.

di Michele Palmieri

Una sconfitta pesante quella inflitta dalla Narconon Melendugno nella ventunesima giornata del campionato nazionale di Serie B1 Girone E di pallavolo femminile, all’Olimpia Volley San Salvatore Telesino. Tre set a zero e pratica chiusa per le pugliesi che sono ancora in piena corsa per la conquista del campionato. Tre punti meritati pienamente quelli ottenuti dalla squadra di coach Napolitano. Sul parquet del Palazzetto “San Giuseppe da Copertino” di Lecce l’Olimpia del patron Campanile si è invece lasciata travolgere dalla furia delle padrone di casa non riuscendo a sbrogliare la matassa del gioco tenuto saldamente dal Melendugno. A dimostrazione di ciò anche i parziali: 25-13, 25-18, 25-15, che certificano il predominio assoluto della gara da parte delle pugliesi.

Le scelte

Coach Eliseo schiera la solita Olimpia ma questa volta deve fare a meno di Luraghi. A dirigere il traffico di gioco capitan Bacciottini, con Milano e Russo a schiacciare, Vanni e Marlene Ascensao Silva centrali, Raquel Ascensao Silva nel ruolo di opposto e la giovane Fuoco a fare da libero. A disposizione invece Romano, Borrelli, Picariello e Maresca. Coach Napolitano invece mette in campo Caracuta, Zingoni, Oggioni, Favero, Stival, Antignano, Maruotti, Troso, Marra, Salimbeni, Maiorano, De Pascalis.

La gara

Pronti via e Melendugno fa capire all’Olimpia che non sarà una passeggiata di piacere. Le ragazze di Coach Napolitano battono forte e le bocche di fuoco non lasciano scampo alla difesa ospite apparsa più volte incapace di imbastire quantomeno una resistenza. Infatti il più 12 finale di set ne è una prova: 25 a 13 e 1 a 0, Melendungo. Nel secondo set il copione non cambia affatto anche se l’Olimpia riesce ad ottenere un buon break e a conquistare qualche punto in più ma il divario tra le due formazioni resta ampio e incolmabile. 25 a 18 e 2 a 0 per Melendugno che mette la partita in ghiacciaia. Il terzo set appare per le pugliesi una sorta di formalità. Infatti l’Olimpia appare incapace di reagire e la gara scivola via senza intoppi. Anche in questo caso il punteggio è inequivocabile: 25 a 15 e 3 a 0 Melendugno che si aggiudica match e intera posta in palio.

D’altronde, le motivazioni erano completamente diverse. Se da un lato l’Olimpia sembra essersi garantita o quasi la permanenza in categoria (necessario però conquistare qualche punto nelle ultime gare che sono alla portata) il Melendugno è in piena lotta per la vittoria del campionato o quantomeno per assicurarsi un post play off. Le pugliesi sono al momento terze in classifica a solo un punto dalla Farmacia Schultze Messina con due partite in meno rispetto alle siciliane e a sei punti dalla capolista Arzano che dovrà però osservare un turno di riposo.

Per l’Olimpia non sono certo queste le partite da vincere e il divario tecnico è apparso indiscutibile. Quello che come al solito è da censurare è l’approccio alla gara apparso fin da subito remissivo. C’è però da cancellare tutto e ripartire con una settimana intensa di lavoro per affrontare al meglio le ultime gare e conquistare i punti della tranquillità assoluta. Già sabato prossimo il match con il Volleyrò Casal de Pazzi – Roma, anche se difficile, potrebbe fruttare molto in termini di classifica.

Le reazioni

A parlare a fine gara è stato Carlo Campanile, vicepresidente dell’Olimpia Volley San Salvatore Telesino che è apparso abbastanza amareggiato: “tali prestazioni – ha detto Campanile – non ci piacciono. Lo abbiamo già detto diverse volte in questo campionato, purtroppo però in termini di atteggiamento continuiamo a commettere errori. Queste uscite compromettono anche tutto il duro lavoro che lo staff tecnico porta avanti con passione e dedizione per tutta la settimana. Capiamo il divario ma sicuramente eravamo e siamo in grado di poter fare qualcosa in più. Resettiamo tutto e ripartiamo perché c’è una salvezza da rendere matematica quanto prima”.

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