Venafro / Isernia. “Traditi e abbandonati da tutti”, la protesta degli Oss precari: non ricevuti neppure in Regione.

Pacifica protestato dinanzi la sede della Regione Molise da parte degli O.S.S., operatori socio sanitari, che hanno lavorato per l’ASL durante il periodo pandemico ma i cui contratti sono scaduti il 31 dicembre scorso, pertanto ora sono precari essendo la loro contrattualizzazione non più avvenuta.

Neppure sono state avviate per loro le procedure di stabilizzazione perché col concorso a tempo indeterminato che è stato portato a termine è stato assunto il contingente previsto nel piano del fabbisogno. Oss dunque che si sono sentiti traditi dal comitato che li sosteneva denominato “Traditi”: “Siamo delusi da questa politica, siamo delusi anche da chi è andato via qualche settimana fa, l’ex dg (dell’Asrem, ndr) Florenzano, che disse “un occhio di riguardo per voi che lavorate nei reparti Covid ci sarà. Non è stato così”.

I lavoratori precari avevano chiesto un incontro col governatore regionale Donato Toma, anche commissario con delega alla sanità, ma non è stato dato seguito al confronto in quanto vi sono stati altri impegni: “Ci sentiamo non solo traditi ma abbandonati a noi stessi – aggiungono. Per 19 lavoratori il loro legale ha scritto all’azienda sanitaria, la cui risposta è stata: “sicuramente hanno diritto alla stabilizzazione o all’applicazione delle norme sulla stabilizzazione. La Regione e l’Asrem hanno dimenticato di dire una cosa, che esiste una legge regionale, la numero 13 del 2022, che prevede la prevalenza della stabilizzazione su qualsiasi altra modalità di reclutamento del personale. Lo hanno stabilito loro, anche in deroga al piano del fabbisogno. Tutti gli Oss in situazione di precariato, quindi, rivendicano questo diritto”.

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