Donne e false accuse. Accusato di maltrattamenti in famiglia: assolto perché il fatto non sussiste.

La Corte ha assolto l’imputato perché il fatto non sussiste e ha condannato le querelanti al pagamento delle spese processuali.

Ancora storie di donne con false accuse: nel 2021 viene accusato da madre e sorella di maltrattamenti in famiglia, ma nel 2023 assolto perché il fatto non sussiste.

Dice l’articolo: “contesto di rapporti fra madre e figlio, fra sorella e fratello, da mettere i brividi, con parole non ripetibili, scenate isteriche e urla al telefono: tutto accaduto nei paesini del Luinese un paio di anni fa in un contesto di grave degrado familiare e affettivo. Ma le due donne denunciano il ragazzo per maltrattamenti ed estorsione e la vicenda finisce a processo di fronte al Collegio di Varese (…) nelle conclusioni del pm Luca Petrucci sono emersi elementi che hanno escluso l’imputato da responsabilità penali. Conclusioni arrivate dopo l’ascolto in aula dei testimoni e anche dopo l’ascolto di registrazioni prodotte dalle parti: messaggi audio, chat e videochiamate che hanno invece evidenziato come fra l’imputato e le persone offese ci fosse un rapporto alla pari e non maltrattamenti, ha specificato il pm nel chiedere l’assoluzione”.

La corte ha assolto l’imputato perché il fatto non sussiste e ha condannato le querelanti al pagamento delle spese processuali.

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