ALVIGNANO. Tragedia nell’Alto Casertano, non si sveglia dal sonno: muore avvocatessa di 46 anni.
Il sindaco Angelo Di Costanzo: “Siamo costernati, una tragedia che ha scosso l’intera comunità”.
Stamane Alvignano si è sveglia con una tragedia: la giovane avvocatessa Katia Cuomo, molto conosciuta in città, si sarebbe spenta nel sonno. Figlia di due dirigenti scolastici, Cuomo e Riccio, la giovane professionista è morta nel sonno per un malore. Abitava con la madre in Via Trieste, quartiere San Nicola, il padre è scomparso da anni: ieri sera sarebbe andate a dormire in maniera abbastanza tranquilla ma stamane, al risveglio, la madre la avrebbe trovata già morta nel letto.
“Siamo costernati, una tragedia che ha scosso l’intera comunità – commenta a caldo il sindaco Angelo Di Costanzo. Tutto il paese è molto scosso per questa triste notizia, una persona di una bontà enorme, ben voluta da tutti. Io personalmente sono molto amico della madre, preside, come lo ero del padre, anch’egli dirigente, ora scomparso, persone entrambe stimate da tutti. La cittadina è stata profondamente scossa da questo evento – aggiunge la fascia tricolore di Alvignano.
Alcuni dei messaggi lasciati per lei in questi istanti:
“Una persona speciale, prima di essere un avvocato ed esercitare la tua professione eri un’amica dal cuore grande, sempre disponibile, sempre con il sorriso, rendevi qualsiasi situazione leggera da affrontare. Te ne sei andata così all’improvviso, lascerai un vuoto immenso, ciao mia dolce katia, buon viaggio”
“Un amica una persona Speciale , per bene che amava la Vita, gli animali e sempre disponibile, ci siamo scritti qualche giorno fa per le vittorie dei miei pelosi a San Marino… .. Un altra morte improvvisa nel mio Piccolo paese natio,che non è una metropoli, ma composto di poche Anime …. In due anni credo si sia superata la doppia cifra… Com’è possibile? Maledetti, auguro solo a chi continua a sostenerli la stessa sorte.. Non c’è la faccio a scrivere la classifica frase… avrebbe voluto vivere, assolutamente , non riposare… Un abbraccio forte…”
