PIEDIMONTE MATESE. Operai morti a seguito della caduta dell’impalcatura a Santa Maria Maggiore, Albino e Antonio non dovevano trovarsi li: arrivano 3 condanne.

Condannata anche la Diiocesi di Alife-Caiazzo come responsabile civile.

I due operai morti durante i lavori di restauro alla Basilica Santa Mari Maggiore: arrivano 3 condanne dal giudice monocratico, Giovanni Caparco, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha inflitto 3 anni di reclusione a Mario Navarra,  2 anni e 3 mesi  Marco Zoccolillo e 3 anni a Maria Cristina Volpe. I tre sono stati ritenuti responsabili della morte di Tammaro Albino, 48enne di Casoria e Antonio Atzeri, 56enne di Gioia Sannitica, avvenuta il 31 ottobre del 2015: i due di operai, nel mentre erano impeganti in lavori, caddero dal ponteggio sul quale stavano operando per il restauro, appunto, della Chiesa.

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