PIANA DI MONTE VERNA. “Siamo arrivati a ciò che volevamo evitare, la distruzione di risorse pubbliche”: la nota del consigliere Mongillo.
“dai disastri che quotidianamente pongono e dal disinteresse alle questioni e problemi che abbiamo cercato di evitare”.
“Siamo arrivati a ciò che volevamo evitare, la distruzione di risorse pubbliche. Così oltre ai 100.000 euro che il Lombardi e la sua squadra che l’ha seguito nonostante le cose non vere dette che gli aveva fatto votare in consiglio, ha consentito di dare in conflitto d’interesse accertato dall’Anac per la gestione dell’ufficio finanziario, oltre ai 48.000 euro che paghiamo ad una società per riscuotere i crediti, abbiamo perso altri 480.000 euro – la nota del consigliere comunale Andrea Mongillo.
“Pagavamo due società per la gestione dell’ufficio più il dipendente di fiducia di Lombardi e questo è stato il risultato. Ecco perchè i nostri toni erano cambiati rispetto al passato perchè quando evidenziavamo tutto questo e il pericolo di perdere le risorse, il Sindaco Lombardi diceva che era tutto corretto e nessuno di loro che si è posto il problema di informarsi e prendere una direzione propria – ha ancora aggiunto Mongillo.
“Siamo andati a ritroso e nei riaccertamenti non c’è mai stata l’inesigibilità dei crediti e soprattutto mai di un importo così elevato. Noi non vogliamo meriti, vogliamo solo far capire che i nostri toni e il nostro modo di fare non è dato dal fatto che non li possiamo vedere come vanno rccontando. Ma dai disastri che quotidianamente pongono e dal disinteresse alle questioni e problemi che abbiamo cercato di evitare. Lo ripeto, se qualcosa di personale c’è stato c’è stato con altri politici locali e comunque mai abbiamo usato questi toni perchè il personale non entra in politica. Anzi, molti ex consiglieri della passata amministrazione ci hanno detto grazie perchè state salvaguardando anche il lavoro fatto da noi. E’ vero, affrontare queste tematiche significava salvare almeno quanto era stato fatto di buono per ripartire. Invece anche quello è andato distrutto e il documento del riaccertamento dei residui attivi è la prova lampante. Meditate gente, meditate…”.