Molise / Politica. Fondazione del Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo”: i molisani coinvolti.

L’atto costitutivo del Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo” con anche due molisani: Michele Giambarba e Giovanni Moriello, quest’ultimo rappresentante regionale di Costituente Comunista – Molise.

Si è costituito, dopo mesi di contatti, costruzione di relazioni, discussioni e intenso lavoro collettivo, il Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo”. Ringraziamo innanzitutto la famiglia Losurdo per averci concesso la possibilità di dedicare il Centro Studi a colui che giudichiamo essere stato ed essere, nella vitalità del suo pensiero, uno dei più grandi filosofi marxisti del ‘900, sia in Italia che a livello internazionale. La liberazione dal positivismo, dalla moderazione subordinata e l’antidogmatismo sono alcuni dei tratti peculiari del profondo pensiero filosofico e politico di Losurdo e il Centro Studi lavorerà per farli propri e divulgarli.

Il Centro Studi “Domenico Losurdo”, partendo dalla constatazione oggettiva della crisi profonda – ideologica, teorica, politica, organizzativa – dell’attuale movimento comunista in Italia, che produce inevitabilmente, dialetticamente, la stessa crisi dell’odierno pensiero marxista italiano, intende fornire il proprio contributo per il riaffermarsi, nel nostro Paese, di un pensiero marxista e comunista degno della propria grande storia, degno di quella grande teoria e di quella grandi prassi rivoluzionarie che hanno per sempre cambiato il mondo e che tuttora annunciano un nuovo mondo. Degno della Rivoluzione d’Ottobre e della storia del movimento comunista e marxista mondiale.

Nello Statuto già approvato dall’Assemblea generale del Centro Studi si afferma all’Articolo 2: “Il Centro Studi ‘Domenico Losurdo’, che si caratterizza per la sua natura democratica e antifascista, ha come scopo l’analisi e l’approfondimento della società contemporanea e la promozione di molteplici attività culturali, politiche, di documentazione e di informazione storica e sociale, su scala nazionale, con particolare riferimento al pensiero, all’esperienza storica e alla prassi internazionale del marxismo e al pensiero e alla prassi, in Italia, di Antonio Gramsci”.

Il pensiero e la prassi marxista mondiali e il pensiero e la prassi di Antonio Gramsci: la lotta, cioè, contro il dogmatismo, il neo positivismo, il determinismo, il meccanicismo, per il rilancio di un pensiero marxista rivoluzionario, un pensiero e una prassi capaci di ricollocare al centro del divenire storico l’azione soggettiva della “classe” e delle avanguardie, del movimento operaio complessivo e di una direzione politica rivoluzionaria.

Un lavoro del Centro Studi “Domenico Losurdo” che sarà innanzitutto caratterizzato dall’analisi sull’attuale imperialismo e le sue irrefrenabili pulsioni di guerra; dall’analisi dell’odierno quadro internazionale segnato dallo scontro tra fronte imperialista e NATO e fronte antimperialista; sulla lotta tra i difensori reazionari dell’ordine unipolare e il fronte che persegue un nuovo ordine mondiale, quello del multilateralismo. Sullo studio, da un punto di vista di classe e antimperialista, dell’Unione europea.

Un lavoro del Centro Studi che si caratterizzerà per uno studio sulla storia del movimento marxista e comunista nel mondo e in Italia, per un’analisi dei rapporti di classe e sulla “classe” in Italia, sulle grandi questioni del lavoro e dei nuovi lavori e conseguentemente sull’odierno movimento sindacale italiano; sullo Stato borghese e le sue degenerazioni, sulla Questione Meridionale oggi, sul welfare, sulla centrale questione, da un punto di vista anticapitalista, ambiente/territorio, sul rapporto, tutto da costruire nella sua positiva dialettica, tra diritti sociali diritti civili.

Le adesioni al Centro Studi “Domenico Losurdo” sono già vaste, importanti e prestigiose e ciò sarà possibile constatarlo attraverso la lettura dei nomi degli intellettuali, dei “quadri” operai e dei dirigenti del movimento comunista e sindacale italiano che di seguito rendiamo noti.

Abbiamo, in modo consapevole e determinato, deciso di costruire un Centro Studi di carattere marxista formato sia da intellettuali che da “quadri” operai, da dirigenti del movimento operaio e sindacali e leader delle odierne grandi lotte italiane di fabbrica, e ciò affinché il lavoro del Centro Studi sia caratterizzato dall’unità tra pensiero e prassi, tra ricerca teorica ed esperienza sul campo.

Una novità essenziale caratterizzerà il Centro Studi “Domenico Losurdo”: la costituzione, sin da subito, di Gruppi di Lavoro su questioni tematiche – dalle questioni internazionali a quelle teoriche; dalle questioni relative all’economia politica a quelle relative alla “classe” – , Gruppi che saranno chiamati a produrre elaborati del più alto livello possibile che l’organizzazione del Centro Studi dovrà poi “popolarizzare”, far conoscere e portare al dibattito pubblico generale, soprattutto coinvolgendo, anche attraverso corsi di Formazione e Scuola Quadri sul piano nazionale, le lavoratrici e i lavoratori, le giovani generazioni e gli intellettuali.

Già ora, diversi altri intellettuali e “quadri” operai, oltre coloro che hanno già aderito e dato la loro disponibilità al lavoro collettivo, stanno aderendo al Centro Studi “Domenico Losurdo”.

Il Centro Studi “Domenico Losurdo” sarà un Centro aperto, disponibile al confronto e alla messa a valore delle energie intellettuali e popolari. Dunque, altre adesioni saranno benvenute, dunque vi aspettiamo, nell’obiettivo comune del rilancio di un pensiero rivoluzionario forte nel nostro Paese, per la “classe”, per le avanguardie, per il superamento dell’attuale atomizzazione e solitudine dell’intellettualità marxista italiana, per la messa in campo del necessario, e ora inesistente, “intellettuale collettivo” marxista e comunista italiano.

(Il Consiglio Direttivo del Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo”)

Intellettuali e dirigenti del movimento operaio e sindacale che hanno sinora aderito al Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo”

  • Nunzia Augeri, Milano. Saggista, storica della Resistenza, traduttrice in italiano dell’opera di Samir Amin e, tra l’altro, dell’opera “Oltre il capitale”, del filosofo ungherese Ivan Metzaros.
  • Laura Baldelli, Ancona. Docente di Storia e Letteratura. Esperta e studiosa di storia del cinema.
  • Maurizio Belligoni, Ancona. Psichiatra, già primario di psichiatria; già Direttore Generale Agenzia Regionale Sanitaria Marche.
  • Fulvio Bellini, Milano. Ricercatore ed esperto di questioni economiche, geopolitiche ed internazionali.
  • Annita Benassi, Roma/Lisbona. Docente, militante comunista e antimperialista, iscritta e militante del Partito Comunista Portoghese.
  • Adriana Bernardeschi, Milano. Direttrice de “La Città Futura”.
  • Ascanio Bernardeschi, Volterra (Pisa). Della Redazione de “La Città Futura”, studioso di questioni economiche.
  • Rodolfo Bersaglia, Ancona. Docente di Storia dell’Arte, critico d’Arte ed artista.

Erdmuthe Brielmayer, Urbino. Vedova di Domenico Losurdo; traduttrice di diverse opere di Losurdo in lingua tedesca.

  • Alberto Bradanini. Reggio Emilia. Già Ambasciatore a Theran e a Pechino. Diplomatico in Belgio, Venezuela, Norvegia; Console Generale ad Hong Kong. Coordinatore del Comitato Governativo Italia-Cina, è attualmente Presidente del Centro Studi sulla Cina contemporanea. Saggista (“Oltre la Grande Muraglia”; “Cina, l’irresistibile ascesa”).
  • Giovanni Cadoppi, Reggio Emilia. Esperto e studioso di questioni storiche, internazionali e geopolitiche. Tra i più importanti studiosi di questioni cinesi in Italia, scrittore e saggista.
  • Liliana Calabrese, editor, Napoli.
  • Massimiliano Calvo, Torino. Responsabile Esteri di “Interstampa”.
  • Mariella Cao, Cagliari. Leader storica delle grandi lotte contro le Basi nucleari USA e NATO in Sardegna.
  • Candida Caramanica, Roma. Insegnante, presidente dell’Associazione Nazionale GEA in difesa delle donne.
  • Domenico Carofiglio, Fabriano. Operaio, Whirlpool di Melano (Fabriano), già dirigente FIOM.
  • Sandro Carucci, Matelica (Macerata). Operatore Sanità Pubblica, presidente Associazione Politico-Culturale “Itidealia”.
  • Giuseppe Casali, Portorecanati (Macerata). Medico. Vice sindaco di Portorecanati, con deleghe alla Sanità e al Turismo.
  • Luigi Cavalli (in arte Frank Dobrin), Plovdiv (Bulgaria). Regista cinematografico. Ultimo film girato, 2018, “Mon cochon et moi”, con Gérard Depardieu.
  • Massimo Cazzanelli, Trento. Fisico, esperto di questioni economiche, militante comunista.
  • Alessandra Ciattini, Roma. Docente universitaria di Antropologia Culturale, presidente Università popolare “A. Gramsci”, redazione de “La Città Futura.
  • Roberto Comandè, Venezia. Laureato in Filosofia della Conoscenza: scienza, politica, comunicazione presso La Sapienza di Roma. Progettista Formativo.
  • Giancarlo Costabile, Cosenza. Docente di Pedagogia dell’Antimafia Università della Calabria.
  • Wasim Dahmash, Cagliari. Intellettuale palestinese. Già docente di letteratura e lingua araba all’Università di Cagliari. Saggista e scrittore (“Voci palestinesi dall’Intifada”; “Alfabeto Arabo-Persiano”; “Letteratura plaestinese: Antologia”).
  • Alessandro D’Angelo, Hong Kong. Studioso di questioni internazionali e di questioni cinesi.
  • Lorenzo Fascì, Reggio Calabria. Avvocato, già segretario regionale PCI Calabria.
  • Gianni Favaro, Torino. Presidente “Interstampa”.
  • Alberto Fazolo, Roma. Saggista, militante internazionalista e antifascista.
  • Salvatore Fedele, Genova. Già primario di chirurgia.
  • Felix (pseudonimo di un noto dirigente e intellettuale comunista italiano), Torino. Laurea in Scienze Politiche. Docente. Studioso della Storia del movimento comunista italiano e internazionale; esperto di politica internazionale, già Deputato della Repubblica Italiana XIII Legislatura.
  • Federico Fioranelli, Loreto (Ancona). Docente di Diritto ed Economia.
  • Antonella Folliero, Crotone. Docente.
  • Guglielmo Forges. Docente di economia politica Università del Salento.
  • Carlo Formenti, Genova. Sociologo, saggista. Ultima opera, in due volumi, “Guerra e Rivoluzione”.
  • Francesco Galofaro, Milano. Professore associato di semiotica, Università IULM di Milano.
  • Domenico Gallo, Roma. Presidente Emerito della Sezione della Corte di Cassazione; già Senatore della Repubblica.
  • Stefano Gatti, Fabriano. Docente di Storia, storico del movimento operaio.
  • Rolando Giai-Levra, Milano. Direttore di “Gramsci Oggi”.
  • Michele Giambarba, Molise. Medico, già segretario regionale PC Molise.
  • Fosco Giannini, Ancona. Già Senatore della Repubblica, direttore di “Cumpanis”.
  • Giada Giannini, studentessa in Scienze Politiche, Università di Padova.
  • Federico Giusti, Pisa. Del Comitato “No Nato-No Camp Darby” Pisa, esperto di questioni del lavoro e sindacali.
  • Raffaele Gorpìa, Potenza. Sociologo.
  • Dario Leone, Abruzzo. Sociologo, portavoce Nazionale Costituente Comunista.
  • Sergio Leoni, Ancona. Dottore in Lettere.
  • Fabio Libretti, Milano. Già dirigente FIOM- CGIL Milano.
  • Lucia Mango, Pisa. Giurista. Esperta di questioni del lavoro. Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) Metalmeccanici.
  • Piero Manunta, Sassari. Dirigente Movimento Comunista Sardegna.
  • Giovanni Marcenaro, Genova. Ricercatore questioni filosofiche.
  • Federico Martino, Messina. Giurista. Saggista. Esperto Questioni del Medio Oriente. Docente Università di Messina.
  • Antonino Tommy Massara, Reggio Calabria, farmacista, studioso di farmacologia.
  • Vladimiro Merlin, Milano. Docente e dirigente del movimento comunista e sindacale, già Consigliere comunale Milano.
  • Manolo Monereo, Madrid. Dirigente del movimento comunista spagnolo e già deputato Podemos
  • Giusy Montanini, Fermo. Già segretaria FIOM-CGIL Fermo e già dirigente FIOM-CGIL.
  • Giuseppe Morese, Desenzano del Garda (Brescia). Operaio, già militante e dirigente FIOM TyssenKrupp di Torino, amico e collega, sulla famigerata Linea 5, dei 7 operai bruciati vivi nel rogo TyssenKrupp del 6 dicembre del 2007.
  • Giovanni Moriello Campobasso. Docente di Lettere, già segretario regionale del Partito Comunista
  • Manolo Morlacchi, Milano. Storico del movimento operaio e rivoluzionario; direttore editoriale della Casa Editrice Meltemi.
  • Piero Pagliani, Laureato in Filosofia. Docente di logica, algebra e topologia applicate all’analisi dei dati, nonché esperto di geopolitica. In India collabora da diversi anni col Dipartimento di Matematica Pura dell’Università di Calcutta. Autore, tra l’altro, di “Alla conquista del cuore della Terra. Gli USA dall’egemonia sul “mondo libero” al dominio sull’Eurasia”.
  • Francesco Pappalardo, Piombino. Medico del Lavoro.
  • Davide Pinardi, Milano. Docente di Tecniche della Narrazione (storytelling) all’Accademia di Brera e al Politecnico di Milano; romanziere, sceneggiatore e regista cinematografico.
  • Maria Grazia Pippia, Sassari. Laurea specialistica in Scienze filosofiche e della formazione continua con una tesi improntata sul cinema espressionista tedesco.
  • Gianmarco Pisa, Napoli. Studioso di questioni internazionali e specificatamente dell’America Latina, saggista.
  • Giorgio Raccichini, Fermo. Docente di Lettere e Storia, storico del movimento operaio.
  • Giuseppe Redondi, Abruzzo. Operaio Fiat/Stellantis Abruzzo, già dirigente FIOM-Cgil.
  • Luca Ricaldone, Milano. “Comunisti Milano”.
  • Lucio Rigotti, Milano. Docente, già militante e dirigente del Partito Comunista di Spagna.
  • Onofrio Romano, Roma. Sociologo Università Roma III
  • Davide Rossi, Milano. Direttore Centro Studi “Anna Seghers” di Milano e Direttore dell’ISPEC Istituto di Storia e Filosofia del Pensiero Contemporaneo della Svizzera Italiana.
  • Bassam Saleh’, Roma. Giornalista palestinese in Italia. Presidente “Associazione Amici dei Prigionieri Palestinesi”.
  • Marco Savelli, Pesaro. Già segretario regionale PRC Marche; studioso di Storia del movimento operaio.
  • Giustino Scotto d’Aniello, Torino. Già segretario regionale PCI Piemonte, esperto in questioni dell’abitazione e in difesa del territorio.
  • Alberto Sgalla, Ancona. Docente di Diritto e scrittore.
  • Davide Scutece, Abuzzo. Già operaio metalmeccanico. Artista, pittore, disegnatore, autore di graphic novel.
  • Silvano Tagliagambe, Cagliari. Professore Emerito di Filosofia della Scienza. Erede ed interprete del pensiero filosofico di Ludovico Geymonat.
  • Stefano Tenenti, Ancona. Dirigente del movimento operaio, membro del Coordinamento regionale USB Marche.
  • Alessandro Testa, Genova. Studioso di questioni filosofiche e teologiche.
  • Betty Toffolo, Venezia. Presidente Comitato Regionale PCI Veneto.
  • Michelangelo Tripodi, Reggio Calabria. Dirigente del movimento comunista in Calabria, dirigente comunista nazionale, tre volte Assessore Regionale in Calabria.
  • Evgheni Utchin, Milano. Già docente di Matematica ed Economia Università “Lomonosov” di Mosca, giornalista e politologo; collaboratore di Literaturnaja Gazeta, Rossijskaia Gazeta, de “Il Fatto Quotidiano” e vice direttore di Eurasia News.
  • Stefano Verzegnassi, Udine. Dirigente del movimento comunista e sindacale.
  • Alessandro Visalli. Urbanista, sociologo ed esperto di tematiche energetiche.
  • Alessandro Volponi, Fermo. Docente di Filosofia, studioso di questioni economiche.
  • Paola Volponi, Fermo. Medico.
  • Stefano Zecchinelli, Pisa. Giornalista, della redazione di “Interferenze”, del Comitato “No Nato/No Camp Darby” di Pisa. Studioso di questioni internazionali e specificatamente della questione palestinese.
  • Chiara Zoccarato, Padova. Si occupa di tematiche economiche, legate in particolare alla piena occupazione e ai programmi di lavoro garantito. Ha curato, tra l’altro, l’edizione di un libro di Randall L.Wray per Elsevier, “A Great Leap Forward. Heterodox Economic Policy for the 21st Century” uscito nel 2020.
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