Caserta / Provincia. Architettura a Caserta dal 1945 al 2023, al Belvedere San Leucio il censimento degli edifici contemporanei costruiti negli ultimi 80 anni.

Nell’ambito di CA23 Territori plurali – festival di architettura, venerdì 16 si terrà l’iniziativa promossa dall’Ordine provinciale degli Architetti PPC e dalla Città di Caserta, e patrocinata dal dipartimento di Architettura dell’Università “Vanvitelli”.

di Enzo Perretta

Le mutazioni urbanistiche subite dalla città capoluogo attraverso l’edificazione di fabbricati contemporanei avvenuta dal 1945 ad oggi: sarà questo il filo conduttore dell’importante convegno promosso per venerdì 16 Giugno, con inizio alle ore 15.00, presso il Belvedere di San Leucio, dall’Ordine degli Architetti PPC di Terra di Lavoro e dal Comune di Caserta, con il patrocinio del dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università  degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

In occasione del Festival dell’Architettura e nell’ambito di CA23 Territori plurali che si stanno tenendo in tutta Italia, anche a Caserta si terrà un focus sull’architettura contemporanea e sulla sua impronta sulla città negli ultimi 80 anni, tra l’alto nell’anno di Campania Architettura 2023. 

“Il Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, è una mappatura dell’architettura contemporanea realizzata mediante un’accurata attività di selezione e schedatura di edifici e aree urbane significativi, con l’obiettivo di promuoverne la conoscenza e la valorizzazione. Esso consente di individuare le architetture di interesse su tutto il territorio nazionale tramite una piattaforma web interattiva, online dal 3 febbraio 2023. Il territorio del comune di Caserta è presente con 18 edifici”, spiega Raffaele Cecoro, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Caserta.

“È un lavoro di grande interesse, – ha aggiunto il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – che ripercorre gli importanti mutamenti che hanno interessato la nostra città negli ultimi 80 anni, rivoluzionandone completamente la fisionomia. È fondamentale approfondire questi temi, spiegando ai cittadini le trasformazioni intervenute nel tempo sul territorio. Ringrazio l’Ordine degli Architetti per aver promosso questo momento di confronto insieme al Comune di Caserta e in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università Vanvitelli”.

Un tema questo della trasformazione in chiave contemporanea della città capoluogo che sarà ampiamente trattato nell’iniziativa in programma venerdì 16 a San Leucio, dal titolo “Architettura a Caserta 1945/2023”, aperta dai saluti istituzionali del sindaco Carlo Marino, del presidente dell’Ordine degli Architetti di Caserta, Cecoro, e del direttore del dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università della Campania “Vanvitelli”, con sede in Aversa, Ornella Zerlenga.

Seguiranno, moderati da Antonio Buonocore, consigliere dell’Ordine casertano degli Architetti PPC, gli interventi di approfondimento di Enzo Battarra, assessore alla Cultura del Comune di Caserta, e di Massimo Pica Ciamarra, in rappresentanza di Civilizzare l’urbano ETS.

Quindi, sarà la volta dei progettisti Luigi Cafiero, Raffaele Cutillo, Vincenzo Martone e Giuseppe Saetta, prima delle conclusioni finali.

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