LIMATOLA. Dal consiglio comunale di stamane “la mazzata finale arriva con la TARI 2014 approvata dal sindaco con la sua maggioranza”: l’accusa del consigliere Di Lorenzo.

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A nulla sono valse le proposte della minoranza che chiedeva di tener conto delle esigenze dei cittadini, in particolare dei più bisognosi. Numerose le opportunità prospettate, ma tutte hanno cozzato contro il muro della maggioranza e del sindaco, che hanno votato contro in maniera compatta.

Dopo la TASI, l’IMU, l’addizionale IRPEF, il sindaco e la sua maggioranza hanno chiuso il cerchio con la TARI 2014. La tassa sui rifiuti anche quest’anno parte da una somma totale di oltre un miliardo delle vecchie lire (oltre 500.000 euro), viene ripartita con un regolamento che è stato molto criticato dai consiglieri di opposizione. A nulla sono valse le proposte della minoranza che chiedeva di tener conto delle esigenze dei cittadini, in particolare dei più bisognosi. Numerose le opportunità prospettate, ma tutte hanno cozzato contro il muro della maggioranza e del sindaco, che hanno votato contro in maniera compatta. Sia le tariffe che il regolamento confermano il modo con cui si applicano le tasse ed i tributi, senza dare spazio al dibattito ed alle proposte. Almeno c’è la possibilità di seguire il video che Di Lorenzo, consigliere di opposizione registra ed avere contezza di quello che succede, perché all’ora di pranzo, a Limatola, il cittadino comune non può certo stare nell’aula consiliare. E questo alcuni lo sanno bene. Forse proprio per questo………continuano. E’ stato approvato, con il voto della maggioranza, anche la salvaguardia degli equilibri di bilancio: il comune doveva incassare quasi 7 milioni ha introitato euro 662.322,51. Doveva pagare euro 5.289.038,70, ha pagato euro 578.257,17. I numeri parlano chiaro e giustificano la bocciatura della proposta da parte della minoranza. E la maggioranza? Approva! Alle 13,30 si scioglie la seduta.

Pietro Di Lorenzo (consigliere comunale)

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