PIEDIMONTE MATESE. “Il Pd punti su De Luca”, i dem casertani scrivono a Schlein e scaricano la Camusso: e stasera tavola rotonda in città.

Proprio il vice di De Luca, Bonavitacola, le manda a dire alla Camusso: “Mandata da Roma per non fare nulla: passa dalla brucellosi bufalina (mostrando di non capirne nulla) a lezioni di pensiero politico“.

La querelle da tempo in atto tra il governatore campano De Luca e la segretaria PD Schlein, una situazione che logora un partito già lacerato al suo interno tanto che i locali esponenti dem vogliono superare questa empasse e tentare di valorizzazione l’esperienza politico-amministratore che il governatore di Salerno ha fatto fino adesso.

Ed un documento inviato alla segretaria va in questa direzione: lo stesso è a firma Enrico Tresca, segretario del PD Caserta, il consigliere comunale dem Matteo Donisi, l’ex presidente del Consiglio comunale Michele De Florio, Emiddio Cimmino, già segretario Pd a livello provinciale, quindi Franco De Michele.

Tutte le preoccupazioni per le condizione in cui versa il partito in Campania ed e in provincia di Caserta, nello.specifico, a loro detta “senza idee intorno alle quali chiamare a raccolta le migliori energie per sostenere e vincere la battaglia contro le destre. Il partito in provincia è commissariato, affidato attualmente a Susanna Camusso, che sta cercando di rilanciarlo e ricostruirlo dopo la vicenda del “tesseramento gonfiato“; un rilancio non facile, cui si accompagna la decisione di non tenere il congresso, circostanza che ha azzerato il dibattito interno.

Aggiungono: “nessuna chiarezza è stata ancora fatta, lasciando migliaia di iscritti, di democratiche e democratici casertani, in un limbo imbarazzante. Delle due l’una: o c’è la dimostrazione ‘per tabulas’ di comportamenti sanzionabili (e li si sanzioni), permettendo a chi non ha ‘oggettivamente’ compiuto irregolarità di essere iscritto e partecipare ad una fase congressuale, o si ammetta di non avere elementi e si iscrivano tutti quelli che ne hanno fatto richiesta. Inoltre, c’è da chiarire la vicenda del tesseramento 2023, aperto nelle altre realtà territoriali e ancora non partito in provincia di Caserta”.

Pertanto “avviare una democratica e vera discussione che porti a selezionare la classe dirigente che dovrà sfidare le destre alle Europee e alle Provinciali del 2024. Riteniamo che sia un clamoroso errore il tentativo di trasformare una discussione politica in un prolungato, e a nostro parere insensato, tentativo di logoramento della nostra stessa esperienza di governo regionale, e di chi la guida con autorevolezza, pur nella difficoltà di una complessa situazione socioeconomica e politica nazionale. Sarebbe un errore grave, cioè, disconoscere che non è possibile ripartire in Campania, per la costruzione delle nuove proposte di governo regionale, che dall’esperienza rappresentata dal Presidente Vincenzo De Luca e dalla sua amministrazione. Per quel che ci riguarda noi ne siamo assolutamente convinti”.

Ad alimentare la tensione ancora di più arrivano le dichiarazioni del vice di De Luca, il vice presidente della Regione Fulvio Bonavitacola:Il fine settimana si presenta radioso dopo due illuminanti contributi politici. Susanna Camusso passa dalla brucellosi bufalina (mostrando di non capirne nulla) a lezioni di pensiero politico. Naturalmente contro il presidente De Luca, cui solo pochi mesi fa si era rivolta per ottenerne il sostegno in campagna elettorale. Si preoccupasse di svolgere presto e bene il suo compito di commissario a Caserta: verificare, correggere e validare la platea degli iscritti al Pd”.

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