Donne e false accuse. Accusa l’amante di violenza sessuale ma era tutto inventato: ora lei finisce sotto processo e dovrà rispondere di calunnia nei confronti del suo ex.
la donna, a sua volta sposata, si presentò in Procura per sporgere denuncia… indagine ha portato ad acclarare, attraverso prove e testimonianze, che si trattava di accuse del tutto prive di fondamento
di Giusepep Ercoli
Aveva accusato il suo amante di una serie di comportamenti vessatori e persecutori, culminati con una violenza sessuale, ma aveva inventato tutto. Per questo è finita sotto processo una donna che davanti al tribunale di Ascoli dovrà rispondere di calunnia nei confronti del suo ex che si è costituito parte civile assistito dall’avvocato Mario Ciafrè.
Una vicenda che risale a giugno del 2021 quando la donna, a sua volta sposata, si presentò negli uffici della Procura di Ascoli per sporgere denuncia contro il suo ex amante. E quello che raccontò alla polizia giudiziaria dipinse un quadro di accuse gravissime. La prima accusa fu quella di averla minacciata e spintonata il 4 settembre 2017 procurandole lesioni personali diagnosticate in un trauma contusivo alla caviglia sinistra (15 giorni la prognosi). Il suo racconto è proseguito riferendo di quanto sarebbe accaduto ad ottobre dello stesso anno. In Procura ha detto che mentre era in auto il suo ex l’aveva obbligata ad arrestare la marcia e a salire sulla sua vettura, trattenendola all’interno dell’auto contro la sua volontà per circa 20 minuti con l’intenzione di convincerla a riprendere la relazione che per lei invece era finita.
Poi le accuse più gravi. In denuncia la donna ha fatto mettere a verbale che lui a novembre 2017 l’avrebbe portata nel suo ufficio e qui baciata contro la sua volontà, toccata nelle parti intime, spogliata, costringendola infine a consumare un rapporto sessuale completo su una sedia. Ma c’è dell’altro fra le accuse mosse dalla donna al suo ex, come quella di aver subito da lui comportamenti persecutori e di vare tentato di costringerla a riprendere la relazione sentimentale che lei aveva invece intenzione di interrompere.
Naturalmente è scattata l’inchiesta che ha portato la polizia giudiziaria a cercare conferme riguardo al racconto della donna. Un’indagine che ha portato ad acclarare, attraverso prove e testimonianze decisive, che si trattava di accuse del tutto prive di fondamento, tanto che l’inchiesta nel frattempo aperta si è conclusa con la richiesta di archiviazione da parte della stessa Procura in data 23 dicembre 2021, confermata dal giudice delle indagini preliminari il 22 aprile 2022. Tutto ciò ha di conseguenza portato all’iscrizione al registro degli indagati della donna che è stata infine rinviata a giudizio. Passata da accusatrice ad accusata, la donna dovrà ora rispondere dell’ipotesi di reato di calunnia nei confronti del suo ex amante.
Accusa l’amante di violenza sessuale: tutto inventato (ilrestodelcarlino.it)